Buona prestazione nel lancio del peso per Marco Lingua che inizia al meglio questa tappa di Diamond League. Nei 10.000 metri vince sempre Mo Farah
Quinto posto per Marco Lingua a Eugene. Nella gara d’apertura della prima giornata del Prefontaine Classic, il martellista azzurro ha spedito il suo attrezzo a 75,01 al secondo lancio. Il quasi 38enne piemontese aveva esordito con 73,21 per poi incappare in un nullo alla terza prova.

E’ stato comunque il secondo miglior risultato dell’anno per Lingua dopo il 75,87 realizzato a Lucca il 20 febbraio. La vittoria è andata all’iridato polacco Pawel Fajdek, di nuovo oltre gli 80 metri con 80,28. L’acuto del day 1 della quarta tappa della Diamond League arriva dalla pedana del getto del peso ad opera del campione del mondo Joe Kovacs. Il 26enne statunitense sfodera una bordata da 22,13 (WL), a 43 centimetri dal 22,56 che nel 2015 a Monaco ne ha fatto il settimo uomo di sempre in questa specialità. Nel disco, invece, non ha rivali Sandra Perkovic: 68,57 per l’olimpionica croata. La volata di Mo Farah non perdona. Il britannico campione di tutto mette il turbo sul rettilineo finale Hayward Field e conquista i 10.000 metri in 26’53″71, migliore prestazione mondiale 2016. Sulla sua scia altri quattro atleti abbattono la soglia dei 27 minuti: William Sitonik, Tamirat Tola, Stephen Sambu e Ibrahim Jeilan. Poker keniano, invece, sui 5000 metri delle donne con Hellen Obiri che, al termine di un brillante ultimo giro, chiude il discorso davanti a tutte in 14’32″02. Nel lungo, ennesimo capitolo del duello tra Brittney Reese e Ivana Spanovic. Vince l’olimpionica statunitense con 6,92 (+1.1) sul 6,88 (+1.1) della rivale serba. (ITALPRESS).