Tennis, Monfils dopo la sconfitta di Montecarlo: “Nadal è stato un campione, sogno la vittoria al Roland Garros”

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Gael Monfils accetta la sconfitta contro Nadal e in conferenza stampa spera in un successo nel Roland Garros

LaPresse/Reuters
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Gael Monfils, metabolizzata la sconfitta in finale del Master 1000 di Montecarlo, analizza lucidamente in conferenza stampa la gara: “sono mancati alcuni dettagli. Oggi era nuvoloso ed era più difficile servire forte. Sapevo che avrei avuto meno punti gratis col servizio e che ci sarebbero stati più scambi e ciò era a suo vantaggio. Quando affronti Rafa su terra, e devi scambiare, è più difficile a livello fisico. In un certo senso non mi ha aiutato, in un altro sì.  Nel secondo game del terzo set quando sono stato brekkato ero un po’ nervoso perchè spesso avevo problemi ad inizio set. Lui stava giocando bene, ma pensavo Okay, fisicamente sei un o’ stanco. Ma sapevo di avere le risorse per spingere un podi più. Da quel momento lui ha giocato con più intensità. Ha cambiato il suo piano di gioco, e forse il 5 o 10% che avevo perso ha reso le cose difficili.

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Monfils analizza poi la grande prestazione di Nadal: “dopo il 3-0 lui era davvero in fiducia, controllava la partita e il match point dice tutto. Sapevo che era in fiducia, è un grande campione e nei momenti giusti ha spinto di più, ha innalzato la sua potenza e ha accelerato. Quando l’altro giocatore è il migliore bisogna riconoscerlo“.

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Il tennista francese parla infine del suo momento di forma e della speranza di vincere in futuro il Roland Garros: io sto cercando di sviluppare meglio il mio tennis, di giocare meglio e anche di sentirmi meglio. Sto continuando ad imparare e tra due settimane spero di essere migliore. Spero di esserlo anche fra tre settimane e per il Roland Garros. Non sto pensando al Roland Garros ora, come ho sempre detto voglio continuare a migliorare e a vincere un titolo, un grande titolo che poteva già arrivare qui. Sono lontano ma non così lontano. Mi allenerò bene perchè voglio essere pronto per Madrid e Roma. Dopo di che il Roland Garros è un sogno. È il mio sogno. Magari entro nel torneo sentendomi bene fisicamente, mentalmente, avendo vinto partite, magari un titolo. Gli altri giocatori sono molto tosti ma ci crediamo e non lasceremo mai andare la presa”.

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