Tennis, l’appello di Andy Murray: “servono più controlli”

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Andy Murray chiede controlli più frequenti per combattere il fenomeno del doping

Dopo le dichiarazioni di Maria Sharapova, che ha annunciato in conferenza stampa di essere risultata positiva all’ultimo controllo antidoping effettuato durante gli Australian Open, sempre più numerosi sono i casi di doping che stanno uscendo allo scoperto. In particolar modo è la Russia ad essere al centro del ciclone, con un numero in continuo aumento di atleti positivi al Meldonium, farmaco entrato a far parte della lista delle sostanze illegali della Wada.

LaPresse/PA
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Andy Murray proprio per avere un numero sempre minore di casi di doping, chiede all’Atp e all’Itf controlli più frequenti: “penso che tutti gli sport possano fare di più per combattere maggiormente il fenomeno del doping. Adesso credo sia meglio rispetto ad alcuni anni fa. L’anno scorso certamente sono stato controllato tanto, ma quest’anno due volte. Fare due test in tre mesi è chiaramente non sufficiente“, ha dichiarato lo scozzese. “Ad inizio carriera a volte prendevo le vitamine, ora non assumo nessun integratore. Se ti fai prescrivere una sostanza di cui non hai bisogno, è sbagliato“, ha aggiunto il numero 2 al mondo dei tennis. “Gli Slam sono la mia priorità nel circuito. Non penso che questo cambierà mai ma le Olimpiadi si svolgono una volta ogni quattro anni e so quanto ha significato per me a Londra 2012“, ha concluso Murray parlando dei suoi obiettivi futuri.

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