Assicurazione auto: le lobby spingono verso l’obbligo della scatola nera

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Le lobby del settore assicurazione auto spingono verso l’obbligo di installazione della scatola che potrebbe minare la privacy degli assicurati

La scatola nera, o black box, è uno strumento hardware dotato di GPS che viene installato sui veicoli per risparmiare sull’assicurazione auto, perché consente di prevenire eventuali truffe ai danni delle compagnie. Recentemente l’Ania , l’associazione italiana assicurazioni, ha sottolineato come la scatola nera potrebbe ridurre o eliminare il divario dei prezzi delle polizze RCA  tra le aree virtuose e quelle meno virtuose del nostro paese.assicurazione sport fair

Attualmente, in Parlamento si discute sulla Tariffa Unica Rca da inserire all’interno del Disegno legge Concorrenza, con lo scopo di far pagare a guidatori del Sud Italia che non fanno incidenti le stesse tariffe che pagano i cittadini del Nord. Purtroppo questa norma risulta pesantemente osteggiata dalle Lobby delle assicurazioni che oltre a non volere la sua approvazione, spingono verso l’obbligo dell’installazione della già citata scatola nera.

Da un punto di vista generale, la presenza obbligatoria della scatola nera potrebbe portare numerosi vantaggi, tra cui appunto minori costi per le compagnie e un prezzo inferiore per gli utenti, ma rimangono comunque molti dubbi. In realtà la diminuzione delle frodi con l’uso delle scatole nere non è scontata, considerando che non risulta impossibile alterare il dispositivo, semplicemente collegandolo ad un computer. Inoltre , se la scatole nera diventasse obbligatoria, le compagnie avrebbero accesso a numerosi dati sensibili dei loro clienti, considerando la possibilità di controllare in tempo reale lo stile di guida, gli incidenti e soprattutto i movimenti di questi ultimi, considerando nello stesso momento che i forti sconti promessi potrebbero anche non arrivare mai.

 

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