Sci, Lindsey Vonn tra l’amore per l’Italia e i pazzi infortuni: “quella volta che mi morse il cane…”

SportFair

La sciatrice americana si racconta ai microfoni della Gazzetta dello Sport parlando di tutto, dalla sua passione per lo sci fino al suo amore per il Belpaese

Una campionessa a tutto tondo, capace di vincere medaglie su medaglie, coppa del mondo di sci compresa. Lindsey Vonn si prepara alla discesa in Val d’Aosta ma, prima di calzare gli sci e lanciarsi verso altri primati, eccola in tutta la sua bellezza ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

lindsey vonnAdoro la velocità. Quando scio anche fuori dalle piste. Quando vado in macchina mi piace andare forte, guido come una pazza, ma sono molto brava. Solo a camminare solo lenta. A inizio carriera rischiavo il tutto per tutto ogni giorno. Adesso sono molto più ponderata. Gestisco il rischio con più cognizione. Ci sono punti in cui puoi rischiare, altri in cui devi essere più intelligente. Penso che sia questo che mi rende una brava sciatrice in questo punto della mia carriera. Sono più consapevole di quando posso prendermi dei rischi“. Lo sci è la sua passione e la sua vita, ma c’è anche qualcosa che non torna a Lindsey Vonn in questo sport: “vorrei che ci fossero sempre delle gare corrette, giuste, in cui i concorrenti trovano le stesse condizioni. Ma è uno sport all’aperto e a volte hai il vento e un altro no, oppure c’è il sole per metà delle atlete e per le altre no e cambia la compattezza della neve. Quindi mi piacerebbe che ci fossero le stesse condizioni per tutte“.

lindsey vonn7 Gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, ma nella vita della sciatrice americana ce ne sono stati di molto bizzarri, a partire dal morso di un cane per finire con quella volta in cui si tagliò ad un dito aprendo una bottiglia: “tra l’altro tutte e due le volte con questo pollice (mostra il destro). Adesso fa veramente impressione… Quando mi sono tagliata il dito con la bottiglia di champagne è stato terribile. Altri incidenti strani non ne ho avuti, solo a due anni sono caduta dal carrello del supermercato e mi hanno messo i punti in testa“. L’amore per lo sci è sbocciato fin da piccolina: “ho iniziato a sciare a due anni e mezzo. Mi è sempre piaciuto. Mio papà era uno sciatore. Ho provato altri sport, però mi è sempre piaciuto di più lo sci. È stata una pressione perché non è che sono sempre andata forte.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

In realtà ero abbastanza scarsa all’inizio, avevo tanti amici nella mia squadra di sci. Per me era solo un divertimento, un momento di socializzazione. Invece dagli otto, nove anni è cominciata la passione per le gare, da lì poi mi è sempre piaciuto gareggiare“. Infine Lindsey Vonn si lascia andare ad una dichiarazione d’amore per l’Italia: “mi piace tantissimo. Adoro il vino rosso, la pasta che mia sorella Laura ormai è abbastanza brava a cucinare, o meglio, sta imparando. Lei parla bene italiano, io poco. Qui ho preso anche il mio cagnolino, Lucy, in un allevamento a Bologna un mese fa. Adoro Venezia, una delle mie città preferite. E Firenze naturalmente, e Verona. A fine carriera voglio prendermi un po’ di tempo per conoscerla meglio“.

Condividi