NBA: terrore a Oklahoma, ecco il fantasma che spaventa gli avversari dei Thunder! [FOTO]

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Paura e terrore assalgono gli ospiti dello Skirvin, hotel lussuoso di Oklahoma dove di solito alloggiano gli avversari dei Thunder

Da quando nel 2008 i Thunder si sono trasferiti a Oklahoma City, hanno un record casalingo di 220 vittorie e 91 sconfitte, nettamente migliore delle 23 vittorie e 59 sconfitte della prima stagione. Avere giocatori del calibro di Kevin Durant, Russell Westbrook e Serge Ibaka, oltre ad aver avuto James Harden, sicuramente ha dato una grande mano. I Thunder hanno però un altro segreto, cioè lo Skirvin Hotel, l’albergo più antico e lussuoso della città, dove alloggiano le squadre NBA in trasferta, distante solo 10  minuti dalla Chesapeake Energy Arena. Passare la notte in quell’hotel può rivelarsi, un’ esperienza traumatizzante. Non stiamo parlando delle cimici che hanno impedito a Kyrie Irving di dormire, condizionandone la prova contro i Thunder, ma il problema, se così si può definire, riguarda qualcosa di sovrannaturale: cioè un fantasma!

skirvin1La leggenda narra che nei primi anni del novecento, il proprietario dell’hotel, il signor Skirvin, famoso per le sue passioni per donne e alcool, ebbe una storia d’amore con una cameriera di nome Effie, dalla quale ebbe un figlio. Per evitare lo scandalo, rinchiuse lei e il bambino al decimo e ultimo piano dell’hotel, considerato il “piano del peccato”, viste le continue effusioni amorose e le puntate d’azzardo che lì si consumavano. Effie impazzì e si gettò dalla finestra del decimo piano insieme al bambino, morendo sul marciapiede. Da quel giorno gli ospiti dell’hotel hanno iniziato a raccontare di aver sentito strani rumori di notte, voci femminili e pianti di bambini nelle loro stanze. Alcuni impiegati dell’albergo hanno avuto le stesse esperienze paranormali, vedendo anche oggetti muoversi da soli. E dal 1988 al 2007, periodo in cui l’hotel è stato chiuso prima della ristrutturazione, una sola luce del lampadario dell’entrata, situato sopra la poltrona del signor Skirvin, è rimasta inspiegabilmente accesa, nonostante fosse stata rimossa l’energia elettrica nell’hotel.

LaPresse/XinHua
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Le prime testimonianze risalgono al 2010: Eddy Curry dei Knicks, dopo la sconfitta contro i Thunder, dichiarò di aver dormito solo due ore, dato che non riusciva a smettere di pensare ai fantasmi, il tutto confermato dal compagno Jared Jeffries, che aveva dichiarato che l’hotel fosse “sicuramente infestato, fa paura”. Qualche tempo dopo anche Taj Gibson aveva sentito, a un certo punto della notte, la porta del suo bagno chiudersi di colpo con estrema violenza, stessi rumori uditi da Derrick Rose, mentre Wesley Johnson disse di essersi svegliato trovando la porta del bagno chiusa e la vasca inspiegabilmente piena d’acqua, senza ovviamente che lui avesse mosso un dito. Lou Williams, playmaker dei Lakers, nell’ultima trasferta contro i Thunder ha addirittura deciso di dormire in un altro hotel, per paura di incontrare Effie.

LaPresse/REUTERS
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Il giornalista Steve Lackmeyer, ha scritto un libro, “Skirvin“, sulla storia del famoso hotel infestato. Le sue ricerche, durate più di due anni, hanno però concluso che non è mai esistita una cameriera di nome Effie nell’hotel e che quindi il fantasma è solo frutto di leggende e suggestioni. I Cavs e i Bulls però non sembrano fidarsi molto, hanno infatti deciso preventivamente di evitare lo Skirvin quando affronteranno i Thunder in trasferta. Comprensibile, d’altronde bastano già Durant e Weestbrook a far paura.

 

 

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