Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero torna a parlare della trattativa Soriano Napoli e svela un retroscena di mercato che riguarda sempre il Napoli
Per una sessione di calciomercato che riapre, alcuni strascichi di quella conclusa in estate che ancora tornano ad essere oggetto di discussione. Di chi parliamo? Soriano-Napoli, affare chiuso e poi… sfumato. “Il Napoli non si è tirato indietro. Hanno fatto una cosa molto di fino dicendo di essere arrivati tre minuti dopo, quando in realtà l’accordo era già chiuso alle 22 e invece hanno depositato il contratto alle 23:03”, ha dichiarato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ai microfoni di Radio Marte. Un affare che difficilmente potrà essere riposto a gennaio, ed il motivo lo spiega il numero uno blucerchiato: “Il Napoli non vuole Soriano. Mi sento spesso con De Laurentiis perché lo amo. Gli ho chiesto Strinic, mettendo sul piatto Regini. Gli avevo proposto uno scambio tra Gabbiadini e Muriel, ma hanno rifiutato“. Ferrero torna poi sulla scelta di Zenga anziché Sarri per la panchina del Doria: “Non ho preso Sarri perché ho sbagliato due volte. Avevamo già preso calciatori che lui non riteneva idonei al suo modulo e non avevo intenzione di comprare altra gente per avere poi calciatori che non avrebbero giocato. Abbiamo quindi optato per L’Uomo Ragno, a cui si è staccata pure la ragnatela”.