FIGC-Conte, nuovo (insanabile) strappo: addio dopo l’Europeo, ecco i motivi

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Stage e data della finale di Tim Cup, le ultime due gocce che hanno fatto traboccare il vaso azzurro di Antonio Conte: sarà addio dopo l’Europeo

LaPresse/Fabio Cimaglia
LaPresse/Fabio Cimaglia

Una strappo questa volta insanabile, tra Antonio Conte e la FIGC è tornata la bufera. E questa volta la frattura potrebbe portare direttamente al divorzio subito dopo l’Europeo, qualcuna sia il risultato ottenuto dalla Nazionale italiana nel corso della manifestazione che si terrà in Francia. Ma cosa ha portato a questa situazione? Nel corso dell’Assemblea di Lega tenutasi ieri a Milano, il Commissario Tecnico azzurro ha visto non accontentata la sua richiesta di una stage dall’8 al 10 febbraio: un rifiuto, o quantomeno una limitazione (l’idea era quella di consentire lo stage senza però l’impiego dei giocatori impegnati in coppa con i rispettivi club), a cui si deve sommare anche il malcontento per la data della finale di Tim Cup che Conte non avrebbe voluto oltre il 10 maggio, ma che con ogni probabilità si disputerà il 21 dello stesso mese.

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Tensione dunque che torna a superare i livelli di guardia, con il presidente delle FIGC Carlo Tavecchio che proverà a mediare esattamente come accaduto, con successo, lo scorso anno. Questa volta però il lieto fine sembra essere più lontano dall’essere scritto, anche perché il desiderio di tornare ad alleare un club da parte di Conte è sempre più elevato. Una convivenza fino al prossimo giugno, poi, ad Europeo concluso, Conte saluterà l’azzurro.

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