Rosso Lambrusco o rosso Ferrari? Il lato foodie di Maranello e dintorni

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L’Emilia Romagna è la patria delle eccellenze. Noi vi portiamo a Modena a scoprire il lato foodie della Ferrari

Se si dice Modena si pensa alla Ferrari e alla mortadella. I più ferrati pensano a Massimo Bottura, che è la rossa nazionale dell’orgoglio gastronomico. Allora, oggi vi raccontiamo cosa mangiare e dove farlo se decidete di fare una scappata nella città emiliana e interland annesso.

LaPresse
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Per quel che riguarda Modena e Maranello abbiamo scelto una triade di location d’eccezione, ispirate e preferite da un uomo gourmand e appassionato di motori: Enzo Ferrari. Dovete infatti sapere che il patron di Maranello aveva non solo la passione per le automobili ma anche per il buon cibo; da buona forchetta quindi conosceva bene i luoghi in cui fermarsi a mangiare e invitare gli amici.

Infatti, all’epoca del Drake, il mondo girava intorno a Maranello e, se volevi vedere Enzo Ferrari, prendevi il treno e scendevi a Modena a prescindere da chi tu fossi. Ecco quindi i nostri consigli sulle tappe obbligate tra Modena e Maranello.

 DA ORESTE (Modena)

tortelliPraticamente un salto nel tempo e un ritorno agli anni sessanta. Il ristorante è immutato dall’apertura ed è il tipico clima da domenica a pranzo in famiglia. Avrete voglia di vestirvi bene perché potreste incontrare Fellini in trasferta o proprio Enzo Ferrari. In carta il meglio della cucina emiliana tra bolliti e tortellini. Per un viaggio emozionale e gustativo. Una curiosità: Enzo Ferrari amava moltissimo questo ristorante, fino al giorno in cui il fondatore, Guerrino Cantoni, non dimenticò di togliere la spilla della Maserati dalla giacca. Da quel giorno partì la quarantena, durata diversi mesi.

 LA GAZZELLA (Gorzano di Maranello)

tigella3Altra tappa storica firmata Ferrari e oggi luogo di lusso ed eleganza. Siamo appena fuori Modena, là dove si sente il motore Ferrari ruggire, proprio come i battiti bassi del cuore. Ad accogliere i commensali un ambiente classico ed elegante, con una gestione familiare tramandata dal 1964 e un hotel a fornire il massimo dell’ospitalità a 5 minuti dal museo Ferrari. Per un soggiorno davvero Food and Sport.

 OSTERIA FRANCESCANA (Modena)

tigelle2C’è poco da aggiungere. Andare a Modena e non fermarsi da Massimo Bottura è blasfemia. Praticamente il miglior cuoco italiano, riconosciuto all’estero e imitato nel globo. Una mente geniale in eterno movimento, uno stimolo e un incentivo a migliorarsi sempre. Quasi da non capire, per noi Marchese, se si sta parlando di cucina o di motori.

 Si ma, nello specifico, cosa devo mangiare se mi fermo a Modena?

Risolviamo anche questo dilemma!! A prescindere da dove fermarsi e da quello che è il vero scopo del vostro viaggio, ecco tre cose da mangiare, al di là di mortadella e tortellini, se vi fermate nella patria della Ferrari:

modena_05 1) La tigella: o crescentina, è lo street food modenese per eccellenza. Anticamente veniva preparata su dischi di terracotta o pietra refrattaria da cui prende il nome. Farcitela con ciò che più amate, dalla mortadella alla Nutella.

2) Parmigiano Reggiano: è il formaggio DOP a pasta dura per eccellenza e, addirittura, c’è una poesia in suo onore e in omaggio alle varie stagionature, coperte da bruma e duro lavoro. Da provare, punto!

3) Lambrusco: diffidiamo l’abbinamento con i popcorn che faceva Ligabue ma crediamo fermamente nella felicità delle giornate allietate dal Lambrusco. Esistono quattro tipi di lambrusco doc: Grasparossa di Castelvetro, corposo e fortemente aromatico; Salamino, così denominato perché i grappoli ricordano i salami; il Sorbara, con aromi di fragola, ciliegia e lampone, e infine il Modena. Frizzantino e dolciastro c’è chi apprezza il lambrusco anche per l’aperitivo.

 

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