Moto Gp: tutte le verità di Nieto sul caso Marquez-Rossi [VIDEO]

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L’ex motociclista Fonsi Nieto commenta duramente quanto accaduto tra Marquez e Rossi a Sepang, dando al pilota spagnolo la maggior parte delle colpe e responsabilità

L’ex motociclista Fonsi Nieto, nipote del campione Angel, commenta quanto accaduto a Sepang tra Valentino Rossi e Marc Marquez.

LaPresse/Simone Rosa
LaPresse/Simone Rosa

Tutto parte dall’Argentina, Marquez in Argentina con Rossi ha perso la gara, ad Assen quando vince Valentino toccandosi con Marquez l’ha fatto esplodere e credo che le dichiarazioni di Valentino di giovedì dicendo che Marquez stava aiutando Lorenzo ha fatto esplodere la bomba. Nella gara di domenica scorsa credo che Marquez ha sbagliato perchè doveva stare al suo posto, deve rispettare chi si sta giocando il mondiale. Credo che si sia comportato male perchè era molto chiaro che le Honda prima e seconda in griglia , avevano un ritmo migliore. Marquez lottando per un quarto posto con Rossi a 10 secondi o 8 dai primi non era logico. Stava rallentando per non far vincere il mondiale a Rossi. La direzione di Gara ha detto che Marquez non lo possono sanzionare perchè è impossibile sanzionarlo perchè non ha toccato nessuno però nel codice che non sta scritto dei piloti è molto brutto quello che ha fatto” ha dichiarato Nieto.

LaPresse/Reuters
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Alla risposta di un altro ospite del programma a cui era ospite l’ex motociclista spagnolo, che dice: “ma se uno sta competendo..“, Nieto risponde “è questo il problema, Marquez non sta competendo, quando competi è per vincere. Marquez aveva la moto per vincere la gara domenica, non doveva stare a lottare per un quarto posto. Tu quante volte hai visto 10 o 6 sorpassi, non si sa quanti siano, nei primi tre giri? Potrebbe essere negli ultimi ma nei primi no. Tu quando soprassi a qualcuno e poi ti fermi nella curva lo stai rallentando, altrimenti in 3 o 4 giri Lorenzo e Pedrosa scappano via alla distanza. Non è logico, ti sta rallentando appositamente“. “Io sono amico di Rossi, di Marquez e di Lorenzo ci conosciamo da quando erano piccoli nel circuito. Marc sa che quello che sto dicendo è la verità!“.

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