NBA, Tristan Thompson non si accorda con Cleveland

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Tristan Thompson rifiuta la qualifying offer di Cleveland

Tristan Thompson non ha trovato per ora l’accordo con i Cleveland Cavaliers: non ha infatti accettato la qualifying offer da 6,8 milioni di dollari di Cleveland, che scadeva all’alba di stamattina. Il lungo 24enne resta quindi restricted free agent, con i Cavs che possono trattenerlo solo  pareggiando eventuali proposte di altre squadre: l’offerta però di un anno che poteva accettare e che gli avrebbe permesso di dire no ad eventuali trade, tornando sul mercato nell’estate 2016, stavolta senza restrizioni, non è più sul tavolo delle opzioni da valutare.

Un giocatore che rimane quindi ai margini della squadra e che ricorda il precedente di Varajo che nel 2007 visse una situazione simile, addirittura saltando le prime 21 partite della stagione e trascinando la pratica rinnovo del contratto fino al dicembre di quell’anno.

LaPresse/Mike Cardew
LaPresse/Mike Cardew

Una trattativa che sembrava chiudersi all’inizio dell’estate e che invece si sta trascinando per le lunghe, nonostante LeBron James, uomo franchigia, che con Thompson condivide l’agente Rich Paul, abbia fatto intendere la centralità di Thompson nel progetto Cavs: Paul avrebbe abbassato le richieste fino a un triennale da 53 milioni di dollari, dopo che per buona parte della trattativa ha chiesto la fantomatica cifra di 94 milioni per 5 anni (al massimo salariale). La proprietà rimane su un quinquennale ma da 80 milioni di dollari.

Il general manager dei Cavs David Griffin ha fatto sapere che aspettava per oggi l’arrivo di Thompson al camp: TT in realtà non si è presentato e così continuerà a fare fin quando la sua situazione contrattuale non si risolverà.

Grana alla vigilia di una stagione cruciale per i Cavs: questa grana risponde al nome di TT, Tristan Thompson.

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