MotoGp: tra moviola e cartellini rossi abbiamo perso il gusto di divertirci in pista

SportFair

L’incidente tra Rossi e Marquez ha diviso in due fazioni i fan della MotoGp, ma il vero sconfitto rimane lo spettacolo

Il “fattaccio” accaduto a Sepang in occasione della penultima tappa del Campionato del Mondo di MotoGp – ovvero l’incidente tra Valentino Rossi e Marc Marquez – si è rapidamente trasformato in un caso, diventato una vera e propria diatriba da moviola, proprio come nel nostro amato calcio. Dopo l’incidente, Marquez aveva invocato addirittura una espulsione da “cartellino rosso”, alimentando ancora di più, se possibile, una vera e propria caccia alle streghe.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

Il pubblico e la stampa, come era lecito aspettarsi, si sono divisi letteralmente in due  fazioni, incolpando Rossi o Marquez a secondo del proprio schieramento. In realtà nessuno di noi era su quelle moto in quei momenti concitati, quindi nessuno – compresi media e giudici di gara – potranno mai dirci con esattezza quello che è successo realmente e se il calcio incriminato è stato un gesto d’istinto provocato da un primo contatto dello spagnolo, oppure è stata una vera e proprio “gamba tesa” effettuata dal “Dottore”.

LaPresse/REUTERS
LaPresse/REUTERS

Certo che risulta difficile credere ad un gesto così scorretto da parte di uno che è riuscito a vincere 9 titoli iridati, di una persona che ha dimostrato il proprio coraggio in tante situazioni. Quello che invece abbiamo apprezzato è lo spettacolo che questi campioni ci hanno regalato durante tutta la gara, uno spettacolo a cui forse dovremmo rinunciare nell’ultimo appuntamento di Valencia a causa di una punizione che penalizzerà in primo luogo il nostro divertimento e più in generale quel meraviglioso “show” chiamato Motomondiale.

Condividi