L’educazione Olimpica entra nelle scuole, firmato l’accordo tra USR Lazio e Comitato Roma 2024

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L’educazione Olimpica entra nelle scuole, una platea di oltre 460 mila alunni nella Capitale

L’educazione Olimpica e Paralimpica, i valori e la cultura dello sport entrano nelle scuole del Lazio a contatto di una platea che annovera oltre 460 mila alunni nella capitale.

Il Comitato Promotore Roma 2024, con il presidente Luca di Montezemolo, el’Ufficio scolastico regionale Lazio (Usr), rappresentato dal Direttore generaleGildo De Angelis, hanno firmato oggi un accodo di partenariato, illustrato a una parterre di 300 dirigenti scolastici, per definire e attuare un programma di educazione olimpica tra i giovani e i giovanissimi durante il percorso di candidatura di Roma come sede ospitante dei giochi Olimpici e Paralimpici del 2024.

Secondo l’accordo, il Comitato Roma 2024 affiancherà le istituzioni scolastiche per:

  • contribuire ad arricchire a livello nazionale la pratica sportiva tra i più giovani fin dalla prima età scolare (compresi bambini e giovani disabili).
  • Promuovere corretti stili di vita e di alimentazione.
  • Valorizzare la diversità e l’inclusione sociale, con la promozione e la diffusione delle pari opportunità, dell’educazione della legalità e con il contrasto a ogni forma di bullismo e violenza.
  • Contribuire, sin dalle scuole elementari, alla creazione di nuove generazioni consapevoli, e prevenire così fenomeni di violenza, bullismo, discriminazioni razziali e di genere.
  • Realizzare incontri con gli insegnanti sulle tematiche legate alle Olimpiadi, con l’obiettivo di fornire agli insegnanti strumenti utili per rendere i ragazzi consapevoli delle trasformazioni di cui il territorio potrà beneficiare (sostenibilità e ambiente ad esempio).

Al progetto lavorerà un Gruppo di lavoro paritetico composto da tre rappresentanti dell’Usr per il Lazio e tre del Comitato Roma 2024, che si affiancherà a Coni, Dipartimento Politiche scolastiche del Comune di Roma e Cip. Nel caso in cui Roma venga scelta come sede olimpica, il programma, che prevede la fornitura di kit multimediali, l’organizzazione di concorsi e laboratori didattici, sarà esteso anche a livello nazionale.

Un’iniziativa importante, ha spiegato Montezemolo, perché la scuola è la cosa più importante nella società:  “Permette a tutti di partire nelle stesse condizioni e gareggiare ad armi pari nella gara più importante, quella della vita”.E’ il punto di partenza di un percorso – ha aggiunto de Angelis – che si svilupperà nei prossimi due anni attraverso iniziative  orientate a far emergere la valenza educativa dello sport e offrire ai nostri studenti occasioni di riflessione per sviluppare una nuova cultura sportiva.

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