F1, Gp del Messico: una conferenza stampa fra aiuti negati e idoli locali

SportFair

Lewis Hamilton protagonista assoluto anche della conferenza stampa, dividendo però la scena con l’idolo locale Perez

E’ un Lewis Hamilton che ovviamente non avverte la pressione, già campione del mondo, che può divertirsi e sfrecciare sul nuovo tracciato del Gran Premio del Messico per dar sfogo al suo talento, incurante anche del fatto che magari potrebbe cedere gli onori della cronaca al compagno di squadra Nico Rosberg: nel DNA di Hamilton c’è la vittoria e, salvo comunicazioni dai box, lui lotterà fino all’ultimo giro del ritrovato Gran Premio, anche se in ballo non c’è più la corona iridata.

LaPresse
LaPresse

“Se ho parlato con Rosberg della prima curva ad Austin? No, e non è il caso, il team ha vinto il titolo marche. Aiutare Nico per il secondo posto? Non me l’hanno chiesto, vediamo se Toto (Wolff; n.d.r.) me lo chiederà. Il cappellino che mi ha tirato? È stato un episodio buffo, nulla di più”– queste le parole del neo campione del mondo che smorza i toni sull’episodio del lancio del cappellino da parte del compagno di team, ma che non vuole cedere le luci della ribalta agli avversari, tantomeno se in casa.

Il Gran Premio del Messico avrà un significato particolare però anche per l’idolo locale Sergio Perez, impaziente di correre in casa: “Domenica sarà il giorno più importante della mia carriera, il pubblico è caldo, spero in un risultato grandioso per regalare ai fan un po’ di gioia. Nelle ultime gare siamo andati bene, spero di continuare così”.

Condividi