Domani il grande spettacolo del Giro di Lombardia: rivincita “mondiale” per Nibali, Valverde e Tony Martin

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Tutti in pista i protagonisti della gara mondiale di Richmond, l’irlandese Daniel Martin difende il titolo conquistato lo scorso anno sulle strade lombarde

E’ detta la ‘Classica delle foglie morte” perche’ cade in autunno, a chiudere ufficialmente le fatiche di una stagione logorante. Il Giro di Lombardia, organizzato da RCS Sport-La Gazzetta dello Sport e in programma domani, domenica 4 ottobre, con partenza da Bergamo e arrivo a Como dopo 245 chilometri, puo’ considerarsi anche la rivincita del Mondiale di Richmond. Le 25 squadre al via si sfideranno su un percorso con un finale mai visto prima, particolarmente impegnativo, caratterizzato da un susseguirsi di salite e strappi a partire dal passaggio dalla Madonna del Ghisallo, a 64 km all’arrivo.

LaPresse/EFE
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Partenza da Bergamo in direzione sud attraversando, nei primi 40 km, la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza dove si affronta la prima salita della corsa: il Colle Gallo (763 m), seguito da una discesa veloce fino a rientrare dalla Val Seriana su Bergamo. Ci si immette quindi nuovamente in strade di pianura che conducono in Brianza. Passaggio breve per Colle Brianza (533 m) e discesa su Pescate per puntare su Valmadrera e poi in direzione Oggiono e, infine, attraverso Pusiano, Asso e la discesa su Onno portarsi a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo (754m). Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce per lunghi rettilinei, si interrompe a Maglio dove immediatamente inizia la salita che porta alla Colma di Sormano (1124 m). Alcuni km di media pendenza e quindi, poche centinaia di metri dopo Sormano, si imbocca a sinistra il Muro (2 km al 15%) su strada stretta, molto ripida, con pendenze massime che superano il 25% fino a sfiorare il 30%. Superata la Colma segue la discesa (in falsopiano nella prima parte, poi molto tecnica con molti tornanti e carreggiata ristretta) su Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio (614m) con pendenze praticamente sempre al 10% per ridiscendere a Como e affrontare l’ultima salita di San Fermo della Battaglia (397m).

LaPresse/PA
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Ultimi 10 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza e’ attorno al 7%. Si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5km dall’arrivo. La discesa su strada larga termina all’ultimo chilometro e le condizioni meteo potrebbero rendere il tutto ancor piu’ arduo. Tra i grandi favoriti della 109esima edizione del Lombardia, l’irlandese Daniel Martin (Cannondale-Garmin), campione in carica, il tricolore e siciliano Vincenzo Nibali (Astana), reduce dal trionfo alle Tre Valli Varesine, due ex iridati come il polacco Michal Kwiatkowski (Etixx-Quick Step) ed il portoghese Rui Costa (Lampre-Merida), lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), l’australiano Simon Gerrans (Orica-Greenedge), gli olandesi Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e Bauke Mollema (Trek-Factory), oltre ai vincitori di passate edizioni come lo svizzero Oliver Zaugg (Tinkoff-Saxo, 2011), il veronese Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini, 2004, 2007 e 2008), il belga Philippe Gilbert (Bmc, 2009 e 2010) e lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha, 2012 e 2013).

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