Il numero 1 del Coni poi bacchetta la Nazionale di Rugby: “se sono otto edizioni che non ci qualifichiamo ai quarti un motivo ci sarà”
Soddisfazione per la conclusione della vicenda relativa a Carolina Kostner, e per come si stia evolvendo la storia di recupero di Alex Schwazer.
L’ha espressa il presidente del Coni, Giovanni Malagò a margine del ‘Premio Mecenate dello Sport 2015 – Varaldo Di Pietro’ assegnato a Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym che avrà un ruolo nell’advisory board, come ambasciatore di Roma 2024. “Sono molto contento per Carolina – ha detto Malagò – ho sempre sperato, nel mio cuore, che ci potesse essere una soluzione migliorativa ma ho sempre rispettato religiosamente le regole, come ha fatto anche lei“. Su Schwazer dice: “non posso fare il tifo per nessuno perché ci sono altri atleti coinvolti. Faccio il tifo che questa meravigliosa storia di recupero di Schwazer nel mondo dello sport, vissuta grazie anche a Donati, sia una storia che possa replicare un giorno con altri atleti che hanno riconosciuto di avere sbagliato, che hanno pagato e che possono dire la loro non necessariamente con una qualificazione olimpica ma anche agli occhi di loro stessi“.
Da Malagò anche una considerazione alla mancata qualificazione della Nazionale di rugby ai quarti di finale del Mondiale: “serve un serio esame su ciò che c’è da fare per il futuro. Sono otto edizioni che non riusciamo a qualificarci per i quarti. Il ranking non è un’opinione, tanto più nel rugby dove si è visto che le sorprese non sono facilissime a trovarsi. Non è tanto la delusione della non qualificazione ma c’è da fare, e credo sia già all’ordine del giorno della federazione, un serio esame“