Un Campione del Mondo sopra le righe: le “follie” di Peter Sagan

SportFair

Peter Sagan è un personaggio sopra le righe, questo lo saprà chiunque conosca un po’ il ciclismo e i suoi protagonisti. Dopo aver conquistato il titolo di Campione del Mondo cosa ci riserverà ancora il folle slovacco?

Il mondo ha bisogno di “matti”. Da sempre. E lui “matto” lo è per davvero. Peter Sagan è uno abituato a rompere regole, tradizioni, usanze. Per questo il pubblico del ciclismo, e non solo quello, lo ama. Balletti improvvisati all’arrivo, impennate sul traguardo e “illecite palpatine” ai fondoschiena delle miss-podio: queste alcune delle sue “invenzioni” sui generis che hanno reso Sagan un vero fenomeno mediatico sui social, oltre che un Campione del Mondo. In un ciclismo come quello di oggi, sempre serio e costantemente attento a tabelle e dati rilevati, Peter Sagan rappresenta una sana ventata di folle esuberanza. Peter è simpatico. Sorride. Scherza. E ha successo anche quando non vince. La sua popolarità su Facebook durante il Tour de France aumentava costantemente, nonostante le vittorie sfiorate. Oggi, da Campione del Mondo, Sagan può vantare mezzo milione di “like” sulla sua pagina. Peter è “personaggio”, qualunque cosa faccia. Figuriamoci se vince, come ha fatto, un Campionato del Mondo. Shine on, Crazy Diamond: il tanto bistrattato e controllato mondo del ciclismo ha assoluta necessità di sorridere e di far sorridere, e Peter Sagan è l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto.

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