Pirelli puntualizza: “l’azienda non può influenzare in alcun modo”

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Dopo le tante polemiche nate attorno all’azienda che fornisce gli pneumatici alle monoposto di F1, la Pirelli vuole fare un po’ di chiarezza

Pirelli “non è coinvolta nel processo di assegnazione degli pneumatici alle monoposto. Non puo’ influenzare in alcun modo l’assegnazione a questo o quel pilota (o monoposto) ne’ il momento in cui utilizzare gli pneumatici. Il tutto basandosi su un rigoroso processo di controllo qualita’ che garantisce che tutte le gomme di una certa mescola sono assolutamente identiche“. E’ quanto precisa in una nota la società italiana, ricostruendo il sistema di assegnazione dei pneumatici tramite codice a barre.

LaPresse
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Pirelli porta a ogni Gran Premio di F1 circa 1700 pneumatici, con il destino di ognuno giá tracciato ben prima che si arrivi in circuito” e “durante il processo di produzione nella fabbrica di Izmit, in Turchia, a ogni pneumatico viene assegnato un codice a barre fornito dalla Fia“. Concluso il processo di produzione per ogni Gran Premio, la fabbrica di Izmit invia la lista dei codici a barre al centro Pirelli per la logistica e distribuzione che si trova a Didcot, in Gran Bretagna dove il sistema Pirelli “forma gruppi di 4 codici a barre (mettendo insieme due gomme anteriori e due posteriori, ovviamente della stessa mescola) formando così un treno di pneumatici per la gara. La lista dei treni viene quindi inviata alla Fia. E’ quindi la Fia che assegna i blocchi di codici a barre – e quindi i treni di pneumatici – a ognuna delle monoposto F1. Questo processo viene effettuato per sorteggio tramite computer” e “sono proprio i codici a barre a testimoniare che i treni di pneumatici per ogni monoposto siano quelli decisi dall’assegnazione preventivamente decisa a sorteggio“. “In ogni team lavora un ingegnere Pirelli – evidenzia ancora l’azienda italiana – Ogni ingegnere lavora esclusivamente per il suo team e per l’intera stagione, cosi’ da avere accesso alle informazioni relative agli pneumatici della sua sola squadra, e quindi non avere alcun possibile accesso alle strategie delle altre squadre.

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Ogni informazione tecnica relativa alle gomme e alla loro vita in pista viene supervisionata da un ristretto numero di ingegneri Pirelli della Ricerca e Sviluppo di Milano, che sono in grado di monitorare l’intera situazione relativa al weekend di gara per tutti i team. Cio’ rende possibile l’indirizzo del lavoro di test, ricerca e sviluppo orientato alle future generazioni di pneumatici“. “Il lavoro di assegnazione delle gomme ai singoli team e piloti e’ gestito interamente dalla Fia fin dal momento in cui gli pneumatici lasciano la nostra fabbrica di produzione – ci tiene a precisare ulteriormente Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport – Si tratta di una misura capace di garantire la massima e totale imparzialita’ nei confronti di tutti i team e questa è una priorità assoluta per Pirelli. Il criterio di massima riservatezza con cui ognuno dei nostri ingegneri lavora con le squadre segue lo stesso identico concetto di imparzialita’ ed e’ per Pirelli di massima importanza“.

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