Dieselgate: svelato il trucco delle centraline modificate dalla Volkswagen

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Il Costruttore teutonico ha utilizzato sulle vetture diesel distribuite negli USA delle centraline dotate di due differenti curve di calibrazioni per eludere i controlli  dell’EPA

Volkswagen ha bloccato la vendita dei suoi modelli diesel negli Stati Uniti ed ha effettuato un maxi richiamo di ben 500.000 automobili, inoltre il suo titolo è crollato in borsa e come se non bastasse il Gruppo rischia una maxi multa da 18 miliardi di dollari. Come si è arrivati a tutto questo ? Semplice, dopo alcuni controlli effettuati dall’EPA (ente federale americano che si occupa della sicurezza ambientale), la Casa tedesca è stata costretta ad ammettere di aver imbrogliato sulle emissioni delle proprie vetture, installando sui modelli diesel uno speciale software capace di ridurre le emissioni solo quando le auto venivano analizzate in laboratorio.Der neue Volkswagen Passat Variant

Questa brutta storia ha inizio nel 2014, quando da un’analisi dell’Università della West Virginia era emerso che le vetture della Casa tedesca con motori diesel emettevano su strada emissioni di CO2 più elevate rispetto a quelle dichiarate nelle certificazioni. Dopo questo risultato, il California Air Resources Board ( ente che si occupa delle certificazioni anti-inquinamento) aveva avviato un’indagine con la collaborazione della Volskwagen per capire il perché dei differenti dati sulle emissioni dei 2.0 litri TDI, in fase di test in laboratorio e su strada

EFE/LaPresse
EFE/LaPresse

A quel punto la Casa di Wolfsburg ha suggerito all’ente preposto di modificare le centraline con una nuova curva di calibrazione tramite un semplice update. A quel punto Il Costruttore tedesco ha avviato una campagna di richiamo che ha coinvolto 500.000 vetture in modo da ridurre le emissioni su strada. Dopo questo richiamo,  la CARB ha ricontrollato se le emissioni delle vetture erano rientrate nei parametri stabiliti oppure no, e sorpresa delle sorprese, il livello delle emissioni nocive emesse – a parte qualche parametro – non era diminuito. A quel punto, la CARB ha iniziato ad effettuare dei test specifici sulle vetture Volkswagen, utilizzando i test di laboratorio anche su strada e scoprendo finalmente la seconda curva di calibrazione del motore veniva attivata automaticamente dalla centralina quando venivano effettuati i test in laboratorio, facendo così segnare livelli di emissioni più bassi di quelli reali. Dopo aver ricevuto i risultati dei test, Volkswagen non ha potuto fare altro che ammettere di aver utilizzato delle centraline modificate per falsificare il risultato dei test sulle emissioni.

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