Berruto e l’amore per la pallavolo: “un gesto individuale permette di raggiungere un risultato di gruppo”

SportFair

Mauro Berruto manifesta il suo amore per la pallavolo e per tutti gli sport, specificando che non esistono sport individuali e che, come nella vita, un gesto singolo porta sempre ad un risultato di gruppo

Non esistono sport individuali, qualunque sport, per quanto individuale sia, è il frutto di qualcosa che ha a che fare con l’atleta che lo ha espresso, che sia l’allenatore o il medico“. Così Mauro Berruto, ex ct della nazionale azzurra di pallavolo, al panel ‘Raccontare lo sport. Elogio del gioco di squadra’ al Prix Italia di Torino, che ha ribadito che “ogni gesto tecnico è frutto di una filiera di gesti che lo hanno prodotto“. “Io vengo da vent’anni di pallavolo, che ha una caratteristica scritta nel suo regolamento: è l’unico sport in cui non si può mai toccare la palla due volte di fila“, ha aggiunto Berruto. Il mister torinese aggiunge: “Per me la bellezza del passaggio, il gesto offerto al compagno di squadra, porta a far sì che anche il più forte degli atleti, con questo sistema, non possa ottenere nulla da solo. Il punto infatti è il frutto di due azioni, di squadra, precedenti orientate a quel risultato“. “Quello che lo sport può esportare in altri ambiti della vita può essere metaforico” – ha detto Berruto – “La bellezza della consapevolezza che il tuo gesto individuale permetta di raggiungere un risultato che da solo non potresti raggiungere. E quello che nella pallavolo, come in qualunque altro sport, è un concetto non negoziabile, quello dei valori“.

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