Marc Roger ne ha per tutti: dalle escort alla Juve

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Piccanti rivelazioni dall’ex manager di Makelele, Anelka e Vieira

Nella sua autobiografia “Trasferimenti” Marc Roger, ex agente di tanti famosi calciatori francesi come Blanc e Henry, ha raccontato la turbolenta vita dell’agente dei calciatori, lasciando trapelare aneddoti su abitudini piccanti del mondo del pallone e sulla Juventus di Luciano Moggi.

Condannato nel 2008 a due anni per falso in bilancio quando era dirigente del Servette, Roger racconta dei metodi falsi e grotteschi che utilizzò per favorire i propri affari: come per il trasferimento di Makelele dal Celta di Vigo al Real Madrid, quando per convincere i dirigenti della squadra spagnola presentò una denuncia in commissariato raccontando che i tifosi avevano preso di mira e a sassate l’auto del calciatore. Solo che i sassi li aveva tirati proprio lui e con il benestare del giocatore.

Aneddoti piccanti come quello relativo alla semi finale di Champions del 1993 fra Juventus e Nantes: a Torino all’una di notte, incontrò all’hotel Palace una signorina procace. Incuriosito l’agente plenipotenziario scoprì che si trattava di una ragazza chiamata per far rilassare l’arbitro la notte della vigilia della partita. Non chiaro però chi avesse chiamato la signorina, anche se più di un sospetto permane.

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

Forse la bomba più esplosiva arriva però in riferimento al trasferimento di Zidane al Real Madrid proprio dalla Juve: a quell’epoca Luciano Moggi convinse le alte sfere madridiste ad alzare l’offerta di 7 milioni di euro per permettere al figlio Alessandro una commissione di ben 12 milioni: “Grazie all’aumento artificioso del prezzo la Juve versò quindi una commissione al figlio nominato dal padre come mandatario dei bianconeri per l’operazione”.

Sospetti ce n’erano e pure a bizzeffe ma con queste dichiarazioni si fanno ora un po’ più certezze.

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