Tutto quello che ieri vi siete persi del Tour: vittoria, caduta e sospetti

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Un Tour de France che tra sospetti, cadute e vittorie si appresta oggi a vivere la sua seconda giornata di riposo

Così ieri, ascoltando parole in libertà, durante la tappa Bourg de Peage – Gap, che precedeva la pausa di oggi al Tour de France: 1) il c.t. della nazionale Davide Cassani esorta “chi fa le regole” nel ciclismo a stare ben attenti ai telai, che dovrebbero essere facilmente ispezionabili onde evitare motorini illegali nascosti qua e là all’interno delle bici; 2) Francesco Pancani e Silvio Martinello riflettono ad alta voce su “come possa Chris Froome rimanere a questi livelli di forma per così tanto tempo”, perché Froome (ricordiamolo) vince da Febbraio; 3) dallo studio vengono riproposte le schermaglie scritte-verbali fra Laurent Jalabert e Chris Froome: ex-ciclista francese il primo, attuale maglia gialla from Kenya il secondo; 4) Cassani e Pancani sottolineano l’ennesimo cambio di bicicletta da parte di Alberto Contador cercando di capirne e analizzarne i veri motivi. Nel frattempo, dietro le quinte, si correva la tappa. Per la fredda cronaca, come si diceva una volta, ha vinto Ruben Plaza Molina. E Geraint Thomas ha fatto prendere un bello spavento a tutti con la sua caduta. Si è temuto davvero il peggio.

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