“Trittico bianconero”, dal rinnovo di Marchisio al sangue bianconero di Nedved: fedeltà d’altri tempi

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Vidal, Marchisio e Nedved un trittico d’altri tempi per una Juventus moderna e fortissima

Oggi, nella Santa Chiesa Juventina viene esposto un trittico di immenso valore. Le figure rappresentate nell’importante dipinto sono (o sono state) persone di valore per la formazione bianconera nel corso degli anni. Ed è con grande gioia che andiamo a descrivere, come farebbe uno Sgarbi apocrifo, quello che il trittico espone al pubblico. Da sinistra a destra. A sinistra, ecco l’immagine di Arturo Vidal, in trionfo, con la “Copa” nelle mani, le braccia alzate al cielo, entusiasta della vittoria con la Roja. Il gioiello, oggi, vale 30 milioni circa. Al centro del trittico, un’icona che viene dall’Est, un caschetto di capelli biondi arrivato dalla Cecoslovacchia e diventato bianconero per sempre. Pavel Nedved. Che in un’intervista al Financial Times dichiara di sentirsi ormai “italiano” a tutti gli effetti. E bianconero nel sangue. Sul lato destro del trittico bianconero, ecco apparire una figura con barba, sembra un santo d’altri tempi. Si tratta di Claudio Marchisio, 29 anni, che oggi rinnova per la Juve fino al 2019, anno in cui festeggerà ben 26 anni di militanza bianconera. Il Marchisio barbuto è un simbolo della fedeltà ai colori, una fedeltà che sa di giorni andati. Non per lui, però. Che firmando oggi, concluderà la carriera là dove l’ha iniziata: nella Santa Chiesa Juve.

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