I modelli di riferimento cambiano, il calcio resta: Milan e il “rinnovo con lode” di Mexes

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Un rinnovo “immeritato” per Philippe Mexes, il difensore del Milan firma il suo nuovo contratto che lo legherà alla squadra rossonera per un altro anno

Nello sport, solitamente, si insegnano, o si dovrebbero insegnare, temi come “lealtà”, “onestà”, “rispetto”. E chi rispetta questi insegnamenti dovrebbe essere idolo delle folle e benvoluto da tutti gli appassionati. Nel calcio, fino a qualche lustro fa, l’esempio che veniva portato ai ragazzini era quello di Gaetano Scirea: una vita da libero, senza mai un’ammonizione. Ma le cose cambiano. Oggi il Milan è fiero di avere rinnovato il contratto a un giocatore che una sera, sul prato dell’Olimpico, scambiò una partita di pallone con un angolo malfamato del Bronx, dando vita a uno dei peggiori spettacoli a cui si possa assistere durante un incontro di calcio: pugni, strangolamenti, insulti, sputi, minacce. Ecco, questo giocatore, che ha espresso in una sola sera tutto ciò che NON andrebbe MAI fatto su di un campo da calcio, prima è stato “salvato” dal giudice sportivo con sole 4 giornate di punizione (COMPLIMENTI AL GIUDICE!), e in questi giorni si è visto rinnovare il contratto dalla sua società, che invece di “farlo uscire” da Milanello proprio a causa dei suoi comportamenti antisportivi, lo ha elogiato con parole come “uomo vero”. Il nome del giocatore non lo scriviamo. Per noi, che siamo sportivi, non lo merita.

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