A Firenze riprende vita il museo dedicato a Bartali: la città dell’arte all’insegna del ciclismo

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La città di Firenze riapre il museo dedicato a Gino Bartali, un eroe per il ciclismo all’italiana

Nuova vita per il museo Bartali di Firenze: lo spazio dedicato al grande campione del ciclismo, chiuso da tempo, tornerà ad aprire i battenti grazie ad una convenzione con il Comune. L’accordo, della durata di tre anni, prevede la gestione diretta da parte del Comune e la cessione in comodato gratuito da parte dell’associazione dei cimeli esposti e custoditi nel museo.

L’associazione ha inoltre espresso l’intenzione di cedere gratuitamente al Comune la proprietà dei beni al termine dei tre anni. Le spese di gestione saranno a carico dell’Amministrazione comunale, che destinerà al museo risorse umane e finanziarie. Per gli impegni presi con l’accordo, il Comune concede all’associazione in comodato gratuito per tre anni due stanze al piano terra da utilizzare come sede sociale.

Oggi è una bella giornata per la città di Firenze e per lo sport. Si apre una pagina nuova per la struttura di Ponte a Ema che – dice l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci – tornerà a essere punto di riferimento per gli amanti del ciclismo e si rende il giusto merito a Gino Bartali per le sue imprese sportive e per ciò che ha rappresentato per la storia d’Italia“.

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