“Ibrahimovic l’italiano”, quando era ad un passo dalla Roma

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Le avventura italiane di Ibrahimovic passate e quelle che potranno venire con il suo possibile ritorno in Italia

Ibra in arrivo. Forse. Se lo sceicco vorrà. Se lui stesso vorrà. La Milano rossonera lo aspetta. Zlatan, anche se in versione “minestra riscaldata” è pur sempre un fior fiore di attaccante. E di Zlatan ricordiamo, a proposito di arrivi, che fu un certo Niels Liedholm a notarlo per primo. E a porlo all’attenzione dei suoi dirigenti, quando allenava la Roma. Fu proprio il Barone Svedese a far sapere alla Roma che c’era un centravanti dal passaporto svedese e dal cuore slavo che sarebbe valsa la pena di acquistare, prima che qualcun altro lo facesse. I Sensi, prestando attenzione alla parola e al fiuto di Niels, sembravano quasi pronti al passo decisivo per l’acquisto di Ibra. Tutto sfumò invece all’ultimo momento. Il motivo è ancora sconosciuto ai più. Ma il rifiuto romanista aprì le porte all’arrivo di Zlatan alla Juventus per 16.8 milioni di Euro. È l’inizio di un percorso che porterà Ibra a giocare, segnare e vincere con le migliori squadre della serie A italiana. Dopo aver lasciato l’Italia e aver giocato a Parigi, oggi sembra essere arrivato il momento di rispolverare per Ibra una massima del grande Franco Califano: “non escludo il ritorno!”.

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