Dopo Gibernau, Biaggi, Lorenzo, Stoner, anche Marc Marquez alle prese con l’effetto Valentino Rossi
È già successo. È già successo a uno come Sete Gibernau, che dopo la “spallata” presa nell’ultima curva del circuito di Jerez da Valentino Rossi entrò in uno stato mentale confusionale che lo portò in seguito a non vincere più un Gran Premio e a ritirarsi poi definitivamente dalle corse. È già successo a Casey Stoner ,che dopo il cavatappi americano di Laguna Seca con tanto di terriccio e polemiche post-gara, affrontato in duello con Vale46, iniziò a cedere mentalmente sempre più, fino a dare la colpa al lattosio e, anche lui, a ritirarsi definitivamente dalle corse. È già successo a Max Biaggi, dopo che Valentino vinse su Yamaha a Welkom dimostrando che era il pilota a contare e non la moto, e Biaggi rimase senza Honda a fine anno e dovette abbandonare la MotoGP ed emigrare in SuperBike.
È già successo anche a Lorenzo, che dopo il sorpasso che “The Doctor” gli rifilò a Barcellona all’ultima curva là dove nessuno pensava potesse davvero passare qualcuno, ebbe un periodo difficile e buio, un periodo mentalmente pericoloso, al quale però lui, Lorenzo, riuscì a sopravvivere traendo nuova linfa vitale. E sta succedendo adesso a Marc Marquez. Volente o no, il buon Marc deve ammettere che da quando ha avuto quel “litigio in pista” con Vale Rossi nel corso del GP di Argentina, la sua carriera ha subìto un drastico e drammatico cambiamento: semplicemente, il pilota che l’anno scorso vinceva sempre, dopo quell’incidente non riesce più a portare a termine una gara. Un altro pilota “finito” da Killer Rossi?