Coppa America, arte e palloni (1): “Pinched Ball” di Gabriel Orozco

SportFair

Storie di Coppa America ed arte. Quando il calcio si concretizza in un pensiero una volta inespresso

Tempo di Coppa América e di giocatori sud-americani sulle prime pagine. Tempo anche di relax, di voci sognanti di mercato e di infinite correnti di pensiero. Proprio unendo la Coppa América e il Pensiero con la P maiuscola ci è venuto in mente di parlare di arte e palloni. Iniziamo con un’opera di Gabriel Orozco: Pinched Ball. Orozco è artista messicano. Il suo pallone, qui, è sgonfio, stanco, rotto. È un pallone arrivato a “fondo-corsa”. Un pallone che diventa “rovina” e “simbolo”, riflettendo comunque, grazie alla semplice acqua piovana, la realtà che ci circonda. Il contenitore, che faceva del suo movimento la ragion d’essere, trova nella sua trasformazione una maniera nuova e inaspettata di continuare a mostrare gli aspetti più diversi del mondo. E lo fa mettendo sottosopra la nostra visione. Portandoci dal marciapiede al cielo.

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