“Morsi e rimorsi storici”: dalle urla di Chiellini all’imperturbabilità di John Charles

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Giorgio Chiellini non è il primo juventino ad essere stato morso in campo da un avversario: la storia del morso di John Charles

Nelle menti di chi ha visto la partita Italia – Uruguay dell’ultimo mondiale sono rimasti impressi i segni dei denti di Suarez scolpiti nella pelle di Chiellini. Dentoni “fuori misura” per morsi ripetuti nel corso della sua carriera, quelli dell’attaccante ora in forza al Barcellona. Ne avevano già fatto le spese Bakkal e Ivanovic. Quel che resta, nella testa di chi si ricorda quel momento, sono anche le urla e le recriminazioni di Chiellini. Che, giustamente, si lamentava dell’accaduto. Ma non è sempre stato così. Il gigante buono, l’attaccante della Juve John Charles, una volta, al rientro negli spogliatoi dopo un derby, si tolse la maglia prima di fare la doccia. I suoi compagni notarono sulla sua schiena degli strani segni. Gli si avvicinarono per capire cosa fossero quelle “stigmati” di colore rossiccio. E rimasero di sasso quando capirono che erano “i calchi” dei denti dello stopper avversario, che, non sapendo più come fermarlo, aveva deciso di provare a mangiarselo… John Charles, ridendo, proseguì il suo tragitto verso la meritata doccia. Senza un lamento. Da vero centravanti di sfondamento.

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