Il post Internazionali di tennis si carica di polemica: “il Foro italico troppo piccolo”

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Per il Presidente della Federtennis Angelo Binaghi occorrono una serie di interventi per ingrandire gli impianti tennistici a disposizione, compreso il Foro

Qui dentro non ci stiamo più“. E’ questa la frase del presidente della Federtennis Angelo Binaghi risuonata più spesso nella tradizionale conferenza stampa di chiusura degli Internazionali BNL d’Italia. “Gli Internazionali BNL d’Italia sono l’evento sportivo italiano più importante. Con la biglietteria siamo arrivati a un incasso di circa 10 milioni di euro, ben superiore a quello che ottengono diverse squadre di calcio di Serie A in un’intera stagione“. Tutto nasce dalle recenti dichiarazioni del presidente CONI Giovanni Malagò, il quale aveva parlato di un possibile spostamento per poter crescere.

E’ una riflessione che mi trova d’accordo – attacca Binaghi – anzi, è nata da una riflessione comune. Al Foro Italico non ci stiamo più. Il Campo Centrale è nato piccolo. Avrebbe dovuto essere quello del progetto approvato dalla Giunta Veltroni, poi è arrivata una nuova giunta che lo ha ridotto“. Una parte della maggioranza della Giunta Comunale non avrebbe neanche voluto arrivare ai 10.500 posti a sedere, numero minimo per mantenere lo status di Masters 1000. In quell’occasione fu Gianni Alemanno a imporsi. “Il Foro Italico è un’area bellissima ma fortemente limitata. I vincoli ci impediscono di realizzare alcune strutture che avremmo in mente. Se il Coni deve fare questo grande investimento a Fiumicino per fare 15 campi e tutti i servizi per le Olimpiadi del 2024, dato che la nostra federazione sta crescendo e ha le risorse si dovrebbe fare un impianto unico magari con 30 campi, trasferendo lì anche il centro federale“.

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