Un leader all’Inter, per provare a vincere di nuovo

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Alla squadra dell’Inter servirebbe un leader, il dubbio è in panchina o in campo?

L’Inter ha bisogno di un leader in campo. E per quale motivo? Spiace ricordare che la dirigenza nerazzurra quando si è ritrovata un vero leader naturale in campo ha fatto di tutto per cancellarlo, riuscendoci ogni volta. Ricordiamo in ordine randomico: Paul Ince, lottatore instancabile e guerriero del centrocampo, nell’Inter 95-97; Andrea Pirlo, del quale forse è anche inutile parlare, era nel centrocampo dell’Inter 98-99 e 2000-2001; Diego Pablo Simeone, alfiere indomito e condottiero senza paura dell’Inter 97-99. Giusto per fare degli esempi. E adesso, per quale strano motivo l’Inter avrebbe bisogno di un leader in campo? Per vincere? Se la memoria non inganna, la formazione nerazzurra ha vinto solo quando il vero leader sedeva in panchina. E parlava portoghese.

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