Scontri allo stadio, come evitarli? Una prassi comune a tutti

SportFair

I controlli di sicurezza ci sono, ma sono applicati a chiunque entri allo stadio?

Per entrare allo stadio, io, comune mortale, devo comprare il biglietto o fare l’abbonamento. In entrambi i casi la procedura non è così semplice. E richiede tempo e documenti validi. Senza l’esibizione di una carta d’identità e di un preciso nome e cognome e relativa foto che mi assomiglino io non posso né comprare il biglietto né farmi un abbonamento. Occorre la tessera del tifoso. Occorre foto. Occorrono nome e cognome. Occorre documento valido. E a seguire, su biglietto e tessera è indicato esattamente dove io siederò allo stadio: settore, fila, posto. Non solo. Ma prima di entrare, devo passare: controllo biglietto, controllo documento d’identità, controllo polizia con cani, controllo steward. E passaggio attraverso i tondelli. A tutto questo si aggiunge la possibilità di un eventuale ulteriore controllo appena passati i tondelli. Ora, mi chiedo: come è possibile che ci si stia ancora interrogando su come evitare scontri allo stadio? Non basterebbe che la prassi di cui sopra fosse valida per chiunque entri in uno stadio italiano? E allora, la colpa a questo punto di chi è? Facile risposta.

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