Louis Zamperini, non è mai troppo tardi per realizzare un sogno

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La storia di un sogno lungo una vita, quella di Louis Zamperini, che dopo un’esistenza difficile, è riuscito, finalmente ad 81 anni a vivere il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi

Louis Zamperini è un ragazzo che vive in America, emarginato perchè nato da una famiglia di immigrati italiani. Non ha quindi un’infanzia facile, e, proprio per scappare dai suoi coetanei che si divertono a prenderlo in giro, inizia a correre, sempre di più, sempre più veloce. Non solo per scappare, ma forse perchè nei momenti in cui corre si sente veramente libero e felice. Le difficoltà che ha affrontato sin da bimbo lo hanno portato ad avere un carattere vivace, ad essere furbo e a combinare “marachelle” ogni giorno. Così, un giorno, il fratello Pete, per cercare di “salvare” Louis decide di avvicinarlo all’atletica, ottenendo il risultato sperato: il piccolo Zamperini si appassiona e a soli 16 anni corre il miglio in soli 4 minuti e 42 secondi, Zamperini-1938-breaks-NCAA-mile-e1404415960122stabilendo il record mondiale interscolastico, lasciando tutti senza parole e iniziando a ricevere il rispetto che tanto aveva desiderato. Nel 1936 Louis riesce ad accedere alle Olimpiadi: non pretende di salire sul podio, ma grazie ad uno sprint finale, riesce ad arrivare ottavo, risultando il più veloce a percorrere l’ultimo giro, completato in 56 secondi. Questo risultato lo ha reso un eroe in tutta l’America, che lo ha accolto a braccia aperte e in un clima di festa al suo ritorno. Louis è contento del suo risultato e sogna le Olimpiadi di Tokyo. Olimpiadi alle quali non gareggerà mai a causa dello scoppio della guerra: Zamperini viene arruolato come bombardiere, e durante la ricerca di un aereo disperso, a causa di un incidente, lui e il suo equipaggio finiscono in mare. Solo altri due, oltre Louis rimangono in vita. 47 giorni in mare, passati ad aspettare un miracolo, fin quando il mare non lo porta, accompagnato da uno solo degli altri due superstiti, fino alla riva delle Isole Marshall. Miracolo? Forse si, forse no, quasi sicuramente no! E’ qui che è inizia l’incubo: la marina cinese cattura Zamperini e il collega Phil e li sottopone per 3 lunghissimi anni a torture davvero crudeli. Ma Louis è abituato ad essere maltrattato, è cresciuto forte e coraggioso, così, non appena la guerra è terminata, riesce a tornare in America, dove era stato dato per morto. Ora Louis può finalmente riprendere in mano la sua vita, abbracciare la sua famiglia, e formarsene una tutta sua: sposa infatti Cynthia Applewhite, una donna forte, che ha aiutato il marito zamperini2a superare il passato che continuava a perseguitarlo. La conversione al cristianesimo ha definitivamente salvato Zamperini dai fantasmi del passato, tanto che, decide di recarsi nella prigione di Sugamo e perdonare tutti i giapponesi che erano stati crudeli con lui e non solo. La storia non finisce qui, fortunatamente non manca il lieto fine: Louis Zamperini realizza il suo sogno, quello di partecipare alle Olimpiadi in Giappone, non come atleta ovviamente, data l’età, ma come tedoforo, comunque, un’immensa soddisfazione.
Perchè non c’è un tempo stabilito per riuscire a realizzare i propri sogni, basta non smettere mai di crederci.

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