La grande polemica delle “ombrelline”: eliminate dal WEC, gli altri si adegueranno?

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Le vediamo sempre a bordo pista durante le gare a motori, sorridenti e super sexy, pronte a proteggere i piloti dal sole col loro ombrellino. Ma perchè la donna deve abbassarsi ad assumere un ruolo del genere? Perchè soprattutto nel farlo deve utilizzare abiti molto provocatori, scollati, che lasciano ben poco all’immaginazione?

Il capo del WEC (World Endurance Championship) ha deciso di togliere dal paddock, la zona dove sostano i piloti con i loro team prima delle gare, le grid girls, le ragazze ombrellino. “Dalla 6 Ore di Silverstone – ha detto Gérard Neveu, il boss del WEC alla Reuters – non vedrete più le grid girl sullo schieramento e la cosa succederà anche per le restanti gare. Per me le grid girls sono una cosa del passato, la condizione delle donne è un po’ differente al giorno d’oggi“. Una decisione che ha destato un po’ di scalpore, dividendo il mondo in due, c’è chi appoggia la scelta di Neveu, e vorrebbe che anche nelle altre competizioni, come quelle di F1 e MotoGp vengano eliminate queste figure, c’è chi invece preferisce continuare a vedere a bordo pista queste gran belle ragazze.

lapresse/Simone Rosa
lapresse/Simone Rosa

Ma perchè la donna accetta di assumere un ruolo come questo, dove al primo posto c’è il bel corpo e il bell’aspetto? Perchè la donna non ambisce ad avere un ruolo più importante, dove viene apprezzata per la sua intelligenza e il suo cervello e non solo per un bel seno o un bel fondoschiena? Anche Anthony Davidson, ex pilota di F.1 della Honda, che corre per la Toyota nell’Endurance appoggia la decisione della WEC di eliminare queste figure pressochè inutili: “avere ancora le grid girls sullo schieramento è un ritorno al passato – dice -, è ormai un concetto fuori moda perché il mondo è cambiato e il motorsport dovrebbe seguire velocemente quello che è stato fatto al riguardo. È un segno di modernità che il Wec abbia detto ‘basta’ alle grid girls, era una cosa un po’ sessista”. C’è chi però sostiene che le grid girls, o comunque le ragazze immagine non scompariranno mai dal mondo dei motori, averle tolte dal paddock significa ben poco, perchè al di fuori di esso continueranno ad esserci.

lapresse/Simone Rosa
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Una presa in giro dunque? No! In fondo, alle donne va bene così, a loro piace stare al centro dell’attenzione, essere considerate come “oggetti”, e mercificare il proprio corpo. Finchè ci saranno donne disposte a svolgere questi ruoli (anche se molte lo fanno per pura questione economica: vengono pagate bene per non far nulla) ci saranno sempre persone che le accoglieranno a braccia aperte, pronte a proporgli lavori dove l’unica cosa che conta è la bellezza estetica.

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