Un successo quello italiano dovuto anche a Corrado Barazzuti, tecnico della Nazionale italiana del tennis
Dietro i recenti successi delle brave, forti e graziose tenniste italiane ci sono un nome e un cognome che ogni tanto andrebbero riportati a galla. Nome Corrado, cognome Barazzuti. È lui il responsabile tecnico, il c.t. azzurro che tanto bene ha fatto al tennis femminile tricolore. Pur con tutti gli alti e bassi tipici dell’italiano nello sport, l’impresa di Pennetta ed Errani contro Williams e compagne in Fed Cup è degna di ricevere complimenti. E i complimenti vanno fatti anche al sessantaduenne Corrado, uno che il tennis lo ha giocato e vinto in prima persona. Quello che ha contraddistinto Barazzuti nella sua carriera di giocatore è stato sicuramente il carattere: forte, grintoso, vincente. Corrado non era certo un fuoriclasse come Panatta, eppure, grazie al suo fare coriaceo e volitivo, riuscì a diventare pedina importantissima della nazionale italiana che conquistò la storica Coppa Davis nel 1976 insieme a Panatta stesso, Bertolucci e Zugarelli. Per certi traguardi, si sa, ci vuole tempra.