E’ tutto pronto per l’attesissimo incontro tra Floyd Mayweather e Manny Pacquiao che si disputerà il 2 maggio
Manca ormai poco all’incontro tra Mayweather e Pacquiao, i due si sono incontrati per salutare giornalisti e si sono mostrati molto pacifici, quasi amici.
“Spero che sia un bel combattimento, ci sono domande a cui solo Dio può rispondere sabato“, ha detto il filippino Pacquiao, elegantemente vestito con camicia e giacca, a differenza del suo rivale, l’americano Mayweather, che indossava un abbigliamento sportivo con felpa e cappello con il logo TMT (The Money Team).
“Vogliamo divertire la gente, non c’è niente di personale, stiamo facendo il nostro lavoro. Dobbiamo ispirare i bambini che ci guardano“, ha aggiunto il 36enne Pacquiao, che ha ribadito la sua volontà di dialogare con il suo avversario su Dio e la fede dopo la sfida all’Mgm di Las Vegas.
Mayweather, che per contratto ha l’ultima parola, ha tenuto stranamente un basso profilo, quasi quanto la sua voce. Se qualcuno non lo conosceva e lo ha visto solo oggi, potrebbe pensare che è un pugile timido, senza fiducia. “Voglio ringraziare i tifosi filippini che mi hanno sostenuto in questi anni“, ha detto conciliante il 38enne statunitense, che sabato mette in gioco il suo palmares imbattuto di 47-0.
“Ora è il momento di combattere, è la più grande sfida della storia, io sono parte di questo e mi sento fortunato per questo. Sto bene, sono forte. Lo vedrete sabato“, ha detto Mayweather breve e conciso. Freddo anche se al di fuori dell’Mgm la temperatura supera i 30 gradi. Dopo le parole sono arrivate le foto. Si sono messi in posa fianco a fianco e faccia a faccia, ma non ci sono state scintille. Le hanno lasciate per il ring, nella sfida che unificherà il titolo di campione del mondo dei pesi welter. Ora si incontreranno di nuovo per il peso. Poi resterà solo il ring.