Una playlist per “Allenarsi senza allenarsi”: canzoni per sportivi in poltrona

SportFair

La palestra tanti la amano, molti di più la odiano, ecco come evitarla allenandosi senza farlo veramente

C’è chi si iscrive a settembre, chi invece giura di provarci da gennaio. A maggio, invece, è la corsa di chi, più pigro che mai durante l’inverno, ad un passo dalla tragedia prova a salvarsi. Stiamo parlando dell’iscrizione in palestra e della forma fisica. Se anche tu sei tra coloro che da una vita fa promesse a vuoto e non se ne pente, se anche tu hai la tartaruga al rovescio e non ti dispiace, se anche tu credi che la bellezza sia essenzialmente “bellezza interiore”, allora GQ ha il metodo giusto per te. “Allenarsi senza allenarsi” è il motto del mensile dedicato agli uomini. “Abbiamo creato per voi un’apposita playlist con dei brani così ginnasticamente evocativi che vi basterà ascoltarli per tonificare i muscoli senza muoverne uno“, ecco la mitica playlist di GQ:

 1. Chariots of fire (Vangelis)

Niente di meglio di un po’ di corsa al rallentatore per iniziare a scaldare i muscoli con dolcezza. Chiudete gli occhi mentre ascoltate questo brano e sarete subito lì, su una tristissima spiaggia inglese, grigia e nebbiosa, un freddo bestiale e voi che correte in slow motion sul bagnasciuga, a piedi nudi in un’acqua così gelida da non accorgervi che state schiacciando cocci di vetro, siringhe, ricci e tartarughine appena nate.

2. The Benny Hill Show opening theme (Sid and the Comeds)
Dopo aver scaldato i muscoli con la corsa al rallentatore, è il momento di tonificarli. Questo metodo di allenamento sul divano alterna lentezza e velocità. Restiamo ancora in Inghilterra, patria del culto dell’esercizio fisico: con questo vi muoverete in Fast Forward (x8) inseguendo ballerine. Ottimo per i quadricipiti femorali.

3. Cavalleria Rusticana, Intermezzo (Mascagni, Toro scatenato soundtrack)
E ora di nuovo al rallentatore: chiudete gli occhi e siete sul ring, i vostri muscoli, ormai riscaldati e tonificati dai due pezzi precedenti, sono pronti a scattare al rallenty come quelli di un toro scatenato. L’unica accortezza, ascoltando questo intermezzo, è evitare assolutamente di visualizzare Jake La Motta nel periodo in cui, per entrare nei suoi panni, De Niro aveva dovuto mettere su 30 chili: voi non volete diventare così. Voi non volete essere un pugile ciccione a fine carriera, voi volete essere Rocky.

4. Gonna fly now (Bill Conti, Rocky soundtrack)
Ed eccolo Rocky. Provate l’ebbrezza di correre con lui per le strade di Philadelphia, alla faccia di Tom Hanks, comodamente seduti sul divano: fate lo slalom tra cumuli di monnezza, evitate le cacche di cane e tirate pugni a casaccio per colpire il vostro nemico immaginario: la pigrizia.

5. What a feeling, (Irene Cara, Flashdance Soundtrack)
Ora che quella maschile è calda, è tempo di riscaldamento anche per la vostra metà femminile.

6. La cavalcata delle Valkirie, (Wagner, Apocalypse Now soundtrack)
In un colpo solo vi sentirete pronti a invadere la Polonia e il Vietnam a mani nude: un ottimo esercizio per fortificare i muscoli delle braccia e i deltoidi.

7. Fantasy (Oliver Onions, Bomber soundtrack)
Se a questo punto foste tentati di mollare il colpo perché sieteesausti, ci penserà Bud “Bomber” Spencer a farvi cambiare idea: chi non continua ad allenarsi restando sul divano si becca un cazzottone sulla sommità della scatola cranica che gli bloccherà lo sviluppo.

8. Eye of the tiger, (Survivor Rocky soundtrack) 
Un ultimo sforzo, ce l’avete quasi fatta. È scientificamente provato che basta un ascolto di questo brano per perderemezzo chilo di massa grassa. Due ascolti e risolverete anche il problema della pelle grassa. A tre vorrete combattere nella neve contro un orso. Oltre i quattro ascolti vi sentirete pronti a telefonare a Putin per sfidarlo a torso nudo.

9. We are the Champions (Queen)
Finalmente il meritato trionfo. Ce l’avete fatta: siete riusciti a completare questo durissimo ciclo di allenamento. E ora potete godervi un po’ di meritato riposo stravaccati sul divano.

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