Riforme Legabasket e Federbasket: meno visti facili e indennizzi per i club con giocatori della Nazionale

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Ecco la rivoluzione che caratterizzerà l’organizzazione del prossimo campionato di serie A di basket

Dare più spazio agli italiani, rivedere il sistema delle multe e degli indennizzi ai club che forniscono giocatori alla Nazionale: sono le tre principali riforme su cui si sono impegnate Legabasket e Federbasket, firmando la Convenzione che riconosce ufficialmente alla prima il compito di organizzare il campionato di Serie A. “Le regole attuali valgono fino al 2017, ora dobbiamo adeguarle ai tempi di oggi“, ha spiegato il presidente federale Gianni Petrucci illustrando i temi di riforma contenuti in un allegato alla Convenzione. Per il presidente della Lega Fernando Marino, “bisogna rinunciare ai visti facili privilegiando la formazione dei giovani italiani, e per questo chiediamo alla Fip di investire di più sui club“. Sul fronte degli indennizzi, Petrucci apre al “modello della Fifa per il calcio, ma con cifre diverse”. Del calcio invece stigmatizza crisi finanziarie come quelle del Parma: “Quello è uno sport più complesso e non mi addentro nel caso specifico ma – ha notato – dobbiamo evitare situazioni simili. I nostri controlli sono rigidi e pesanti per i club, ma li costringono a rispettare certi parametri“. Non cambierà lo status degli arbitri (“Sono della Federazione e i club non possono prendersela sempre con loro”, avverte Petrucci), mentre Marino chiederà alla Federazione internazionale la possibilità di dare ai coach “qualche instant replay su richiesta in certi momenti della gara“, e annuncia che potrebbero esserci novità sul fronte dei diritti tv, che la Rai ha fino a fine stagione. “Bisogna scegliere se restare sul chiaro o andare sul criptato – ragiona Marino -, chi farà la proposta giusta, non solo dal punto di vista economico ma anche per professionalità e utilità per il nostro movimento, sarà la casa del basket in tv“.
Un aspetto importante della convenzione riguarda l’allegato contenutovi e che riguarda i temi di maggiore attualità per il movimento di vertice: essi riguarderanno in particolare gli incentivi per permettere l’ implementazione dei vivai dei club anche al fine di aumentare i giocatori per la Nazionale, la eleggibilità e una diversa gestione delle multe. “Siamo pronti per questo confronto – ha affermato Marino – l’obiettivo è quello di non restare più ancorati a vecchie logiche ma creare le basi per il rilancio di uno sport che è meraviglioso, pieno di passione e che ha tutti i mezzi per una svolta se si lavora in gruppo, cercando obiettivi comuni“. Per Petrucci “la firma sulla Convenzione è sì un atto formale, ma la Federazione è andata oltre: per quanto riguarda i diritti tv del campionato di Serie A abbiamo già deliberato che saranno previsti nello Statuto Federale come già accade tra Figc e Lega Calcio. Credo sia importante anche e soprattutto l’impegno sottoscritto a discutere altri temi e argomenti che hanno bisogno di una rivisitazione e discussione comune. Non c’è alcuna gelosia nei confronti della Lega; la Federazione deve fare gli interessi del movimento, discuteremo di questi argomenti con le società e i giocatori e sono sicuro che ci incontreremo su tanti punti. La Fip infatti non può essere mai contro chi investe“. Petrucci ha affrontato anche il discorso della Nazionale: “Devo dare atto a Marino, alla Lega, alle società e ai giocatori di una grande collaborazione verso la maglia azzurra. L’Europeo sarà difficile, non impossibile: ci sono tutti i presupposti per fare bene e, come dico sempre, sarà difficile per noi ma sarà difficilissimo per gli altri incontrare l’Italia“.
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