Perché ad un mese dall’accaduto non chiarire le dinamiche dell’incidente? La domanda che attaglia i tifosi
Alonso dopo le vicissitudini che lo hanno visto protagonista di questi ultimi tempi, tornerà in pista. Ciò è ufficiale, Fernando ci sarà alla gara di Sepang. Le circostanze dell’incidente e le dinamiche di esso sono più che ambigue, però ancora non chiarite. Le ipotesi dette e smentite, avallate e respinte, rimangono vere come le fiabe raccontate ai bambini. Cosa avranno di vero? Dove sta l’elemento magico-farlocco?
A furia di rimandare il giorno in cui questo ambito chiarimento avrà luogo, Alonso ha avuto tutto il tempo di rimettersi in piedi e di prepararsi per la prossima gara del mondiale. Domani però è in programma la conferenza stampa del pilota che potrà andare in fondo alla faccenda. La volontà del team però sembra del tutto opposta a quella dei curiosi giornalisti. La McLaren ha esplicitamente richiesto alla stampa di non fare domande su quanto avvenuto lo scorso 22 febbraio durante tutto il fine settimana: “Educatamente, rifiuteremo di rispondere a domande che abbiano come tema l’incidente di Fernando Alonso, dopo la conferenza stampa del giovedì. Abbiamo preso questa decisione per evitare che distrazioni esterne possano interferire nel fine settimana del nostro pilota”, ha comunicato il team di Woking.La domanda che ci verrebbe da fare a questo punto è: “perchè?”.