Vorrei cercare di aiutare il tennis, essere un ambasciatore dello sport, perché c’è la tendenza a sottolineare le cose negative sugli atleti in generale”. Infine una considerazione sul nostro Fognini e sul difficile momento che sta passando: “Mi rivedo in lui, in quello che vive sul campo. Fabio dà l’impressione di non aver voglia di essere là e questo è un peccato, ma nello stesso tempo è interessante vedere quello che sta vivendo e io amo molto quelli come lui, che mostrano le emozioni. Con Fabio sai subito quello che succede”. Sui fischi che il pubblico ha riservato al tennista ligure, Federer gli consiglia di stare “tranquillo: è successo anche a me, nel 2001. Fabio stava giocando bene sulla terra, si aspettava tanto, soprattutto a Roma. Tranquillo, avrà presto altri tornei”.
Tennis, Federer: “Giocherò altri due anni, poi la famiglia”
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