L’allenatore del Pescara, Giovanni Stroppa, si è presentato davanti alla stampa nella consueta conferenza stampa del Martedì: ”Dimettermi al 91′ dopo la gara col Parma? Non l’ho mai pensato. Sarebbe stato troppo facile, dopo una vittoria e con la squadra virtualmente salva, ma siccome non ho mai mollato nelle difficolta’, essendo stato piu’ che in bilico prima della gara col Parma, figuriamoci se avrei fatto una cosa del genere”.
Il mister ha proseguito stizzito, parlando anche dei suoi rapporti con la società: ”Qui si parla solo di Stroppa. Io sto al gioco perche’ il calcio e’ questo, pero’ a volte fa male. Dire che non mi interessa non e’ la verita’, ma non deve interessarmi perche’ devo pensare al Pescara e a far bene, anche per salvaguardare la mia panchina. Se ero ad un passo dal patibolo, dalla graticola me ne sono dovuto fare una ragione. Anzi. Tutto questo mi sta regalando una grande forza. Domenica ho ricevuto grandi testimonianze di affetto. Se non fosse stato per il presidente Sebastiani, forse oggi non sarei piu’ l’allenatore del Pescara. Sono contestato da diverse settimane, ma guardo avanti. E’ vero non c’e’ ancora una vera identita’ di squadra, ma come dite voi abbiamo avuto anche problemi. Nonostante la contestazione nei miei confronti devo pero’ fare anche i complimenti ai tifosi che hanno sostenuto sempre la squadra”.