A Wimbledon i tennisti devono rigorosamente indossare abiti bianchi. Perchè? Quando nasce questa usanza?
Si avvicina sempre di più l’inizio del prestigiosissimo torneo di tennis di Wimbledon. Tante le curiosità che caratterizzano questo torneo di tennis su erba, tra queste l’abbigliamento dei tennisti, che deve essere rigorosamente bianco (è permesso solo qualche accenno di colore). Siamo abituati a vedere i campioni di tennis vestiti in qualsiasi modo, con qualsiasi colore, e addirittura con fantasie stravaganti, come per esempio Wawrinka e Monfils, a Wimbledon però vige una regola fondamentale: l’abbigliamento degli atleti deve essere bianco. Ma come mai? Questa caratteristica è rimasta immutata dalla prima edizione del torneo che si è svolta nel 1877, quando, a partecipare erano solo aristocratici e ricchi che vestivano abitualmente di bianco, perchè erano gli unici che potevano permettersi di lavare i vestiti.
L’abbigliamento indossato dai campioni è ovviamente mutato nel tempo: nel 1930 gli uomini indossavano addirittura il vestito, con giacca e cravatta, mentre le donne gonna lunga e cappello. Grazie a Lea Pericoli le tenniste hanno iniziato ad usare gonne corte, e grazie a Lacoste, Fred Perry e Tacchini anche l’abbigliamento maschile ha subito una svolta: pantaloncini e polo. Ai giorni d’oggi i tennisti indossano ciò che preferiscono, o meglio, ciò che il brand di cui sono testimonial gli propone. Negli ultimi anni sono sempre più curiosi, moderni e stravaganti i look di alcuni tennisti, sia donne che uomini. Ma, ogni anno, con l’arrivo del torneo di Wimbledon tutti i vestiti colorati riposano negli armadi, e i tennisti diventano tutti uguali, un po’ come quando a scuola si indossava il grembiule.
Forse è anche un modo per non far cadere l’attenzione su cose futili, e poter commentare solo ed esclusivamente le performance degli atleti a livello tecnico e non estetico.