Intervista a Francesco DI Fulvio, giovane attaccante del Settebello che domani con la Grecia si giocherà la finale per il terzo posto mondiale
Rabbia e delusione sono forse le due sensazioni che gli azzurri del Settebello hanno provato e stanno ancora provando dopo la sconfitta di ieri in semifinale contro la Serbia. Ma i ragazzi di coach Campagna adesso devono risollevarsi e preparare al meglio l’importantissimo match di domani contro la Grecia, che oltre ad assegnare la medaglia di bronzo “regala” il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Stamattina Francesco Di Fulvio, 22enne attaccante della Nazionale italiana di pallanuoto ci ha rilasciato una breve intervista, prima di tornare in piscina ad allenarsi.
Avete smaltito la sconfitta di ieri?
“E’ difficile smaltirla, non so se qualcuno è riuscito a farlo, ma dobbiamo impegnarci e mettere da parte la partita di ieri per pensare alla Grecia“.
Cos’è che non ha funzionato?
“Non hanno funzionato molte cose, probabilmente il nostro approccio non è stato quello giusto. Non abbiamo avuto la cattiveria necessaria per affrontare questo match e loro ci hanno sovrastato“.
Con quale approccio affronterete la finale di domani con la Grecia?
“Con l’approccio del Settebello! Con un approccio duro, cercheremo di imporre il nostro gioco alla Grecia, che ci ha già battuto nella prima partita di questo Mondiale. Abbiamo perso, ma domani dobbiamo essere tranquilli, la partita è lunga e dobbiamo fare il nostro gioco“.
Guardando la partita di ieri dalla tv i serbi sono sembrati particolarmente aggressivi, con dei colpi al limite della sportività? E’ così o è stata solo una nostra impressione?
“No, è un’impressione. Il loro gioco è quello, loro sono forti aggressivi e fisici“.
Questo è il tuo primo Mondiale in prima squadra, come lo stai vivendo?
“Sono molto sereno, non sono l’unico, siamo tanti i giovani al primo Mondiale, ma per fortuna il coach e i compagni con più esperienza ci hanno sempre messo a nostro agio“.
Cosa significherebbe per te tornare a casa con al collo una medaglia, in questo caso di bronzo?
“Significherebbe tanto. E’ una bellissima esperienza, e tornare a casa con la medaglia di bronzo sarebbe bellissimo, anche perchè vorrebbe dire essere riusciti a conquistare il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Sarebbe un bellissimo traguardo!“