Moto Gp, Elena Pallini racconta cosa vuol dire esser ombrellina [FOTO]

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Elena Pallini spiega cosa vuol dire essere un’ombrellina, come ha iniziato a fare questo lavoro e quanto le piace

La Moto Gp e gli sport motoristici sono sport che piacciono a tutti, un po’ per l’adrenalina, un po’ per la velocità, ma anche un po’ per lo spettacolo e l’atmosfera che si vive nel paddock ogni week end di gare. A rendere tutto più piacevole ci pensano le ombrelline, le sexy ragazze che hanno il compito di proteggere i piloti dal sole e dalla pioggia. In una recente intervista al “Corriere dello Sport”, Elena Pallini, ombrellina dello Sky Racing Team VR46, ha raccontato come ha iniziato a fare questo lavoro e, soprattutto, cosa significa per lei: “accompagnando i piloti, mi sono abituata alla sfida, all’agonismo e alla voglia di vincere”, ha dichiarato. “Trascorriamo le giornate delle prove e delle gare in mezzo al pubblico, a fare le foto e ad assistere i piloti prima della partenzaUn ex-pilota delle Ferrari Challenge mi ha notata e mi ha proposto di lavorare nelle gare di auto nei circuiti del Mugello, di Vallelunga e di Misano”, ha raccontato Elena, che è presto passata dalle 4 alle 2 ruote. “È il lavoro più entusiasmante che abbia mai fatto. È emozionante stare vicino al pilota prima della partenza, si respira un’adrenalina che pervade tutto il corpo”, ha aggiunto entusiasta l’ombrellina. “Il Mugello è tra le gare motociclistiche più spettacolari al mondo. E malgrado il tacco dodici, dobbiamo stare per ore a contatto con la gente, essere sempre sorridenti e fare le foto con i tifosi che si accalcano sugli spalti”, ha continuato.

Impossibile poi non parlare del look e della forma fisica, che tanto contato: “il nostro abbigliamento ci impone in ogni momento una linea perfetta. Questo richiede continuo esercizio fisico e un’alimentazione correttaIl mio lavoro è bellissimo, ma vi assicuro che non è semplice. E soprattutto, neanch’io possiedo l’elisir dell’eterna giovinezza, perciò so bene che prima o poi mi troverò a fare altro”, ha concluso.

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