L’ultima di Lindsey Vonn, tra rischi, dolori e futuro: “Goggia e Shiffrin possono far crescere questo sport!”

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A tutta Lindsey Vonn: la campionessa statunitense di sci pronta ad una nuova vita senza gare di sci: le sensazioni dopo l’ultimo bronzo mondiale

Lindsey Vonn ha avuto la sua ultima gioia, ieri, ai Mondiali di sci alpino di Are 2019. L’immensa campionessa statunitense, che dopo Cortina aveva annunciato il ritiro dalle gare, ma solo dopo aver partecipato alla sua ultima rassegna iridata, ha conquistato ieri il suo ultimo bronzo in carriera, nella discesa femminile.

Il mondiale non era iniziato col piede giusto per la Vonn, caduta durante il SuperG: solo qualche livido e qualche brutto colpo per la campionessa statunitense, che è presto tornata sui suoi sci per giocarsi al meglio la sua ultima chance.

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E così, ieri, Lindsey Vonn è salita per un’ultima volta sul podio, mettendosi al collo una specialissima medaglia di bronzo: “credo che tutti conoscano il mio modo di essere. Rischio sempre al massimo, per questo ho vinto tanto e per questo mi sono fatta male tante volte. Anche oggi (ieri, ndr) ho rischiato tutto. Ero nervosa, non volevo chiudere l’ultima gara della carriera come era finito il superG di martedì. Sapevo che avrei potuto fare bene ma anche finire sulle reti. Nella parte bassa sono riuscita a fare velocità, a entrare nel ritmo. È stata una battaglia interiore e alla fine l’ho vinta“, ha raccontato alla ‘rosea’.

 

 

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So in quali condizioni è il mio corpo, cosa posso e non posso fare. Di norma avrei detto “Sì, sono delusa perché avrei potuto vincere”, ma non è così. Questo è il motivo per cui mi sto ritirando”, ha ammesso la Vonn, per nulla amareggiata di non aver vinto.

La campionessa di sci si è poi focalizzata sul futuro del suo sport, certa che avrà delle eredi speciali che riusciranno a dare tanto: “lasciare un vuoto? Spero di no. Ci sono personaggi con carattere. Sofia (Goggia, ndr) ha molto carisma. Tra gli uomini penso a Hirscher, a Jansrud, a Paris. Tra le donne ovviamente c’è pure Mikaela (Shiffrin, ndr). Ci sono persone con la potenzialità di far crescere il nostro sport. Non è solo una questione di vittorie, si tratta di fare tutto ciò che si può per promuovere lo sci. Questa è una parte del nostro lavoro di atleti. Purtroppo tante persone si stanno allontanando dal nostro sport. C’è bisogno di gente che emerga“.

Una gara, quella di ieri, disputata con diversi acciacchi: “certo che avevo dolore. Avevo male pure prima del superG. Il collo mi sta facendo impazzire, ma se vinci ti importa poco. S’è trattato di andare oltre la soglia del dolore per l’ultima volta“.

Infine non poteva mancare un commento al sul suo futuro: “tempo fa l’idea di una vita senza sci mi spaventava, ma ora non vedo l’ora di tuffarmi nel mondo reale. Sono giovane, anche se fino a oggi mi sono sentita vecchia perché gareggiavo con ragazze che hanno 15 anni meno di me. E poi i 30 sono i nuovi 20“.

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