Giusy Versace, il volto più bello dello sport “vola” da Reggio Calabria alla “Domenica Sportiva”

  • LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
  • LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
  • LaPresse/Claudio Bernardi
  • LaPresse/Claudio Bernardi
  • LaPresse/Claudio Bernardi
  • LaPresse/Claudio Bernardi
  • LaPresse/Claudio Bernardi
  • LaPresse/Davide Spada
/
SportFair

Affidata alla reggina Giusy Versace, insieme ad Alessandro Antinelli, la conduzione della nuova Domenica Sportiva

“La Domenica Sportiva”, storico programma Rai che da 62 anni racconta agli italiani gioie e dolori della giornata calcistica, si rinnova nel modo migliore possibile. Fischio d’inizio previsto domenica 23 agosto alle 22.35 su Rai 2, con tante novità che accompagneranno la stagione, a partire dalla conduzione affidata ad Alessandro Antinelli, veterano di Rai Sport, già bordocampista nei match della Nazionale e di Coppa Italia, e telecronista della pallavolo, ed a Giusy Versace, reggina classe ’77, al suo esordio nel mondo del pallone. Una sorpresa, proprio quando tutti davano per certo che per la conduzione ci sarebbe stata Cristiana Capotondi.

LaPresse/Claudio Bernardi
LaPresse/Claudio Bernardi

L’atleta paralimpica calabrese, attualmente al timone del programma ‘Alive – La forza della vita’ su Rete4, è conosciuta al grande pubblico per aver partecipato e trionfato al fianco di Raimondo Todaro, all’ultima edizione di ‘Ballando con le Stelle’. La giovane coppia Antinelli-Versace ha l’onore di quel microfono che fu, tra gli altri, di Enzo Tortora, Paolo Frajese, Adriano De Zan, Tito Stagno, Sandro Ciotti, Bruno Pizzul, Giorgio Tosatti e negli ultimi anni prima di Paola Ferrari e poi Sabrina Gandolfi.

Giusy-Versace1Sulla ‘panchina’ della DS arriva anche una new entry d’eccezione: l’inedita coppia formata dall’ex ct della Nazionale italiana Giovanni Trapattoni e dal collega Zdenek Zeman, attualmente allenatore del Lugano, che saranno opinionisti fissi della trasmissione insieme ad Ivan Zazzaroni e Paolo Tramezzini.

E’ la più antica trasmissione della Rai – ha spiegato il direttore di Rai Sport Carlo Parise ci teniamo particolarmente. Quest’anno sarà un connubio di giovani e meno giovani, il passato in bianco e nero ma anche i social si intrecceranno sul nostro tavolo, raccontando storie e personaggi, sarà una finestra sempre aperta che guarderà anche verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro“. “Trapattoni, sanguigno ma mai volgare, ha sempre rispettato i suoi avversari – aggiunge Parisnon solo sarà uno dei nostri ospiti fissi, ma anche la voce tecnica Rai per la Nazionale a partire da settembre. Antinelli e Versace rappresentano la parte fresca della Ds e quest’ultima è un esempio di sport e valori sociali“.

Temi del campionato, immagini fresche del posticipo di serie A, le interviste ai protagonisti e gli approfondimenti della giornata saranno seguiti e discussi con i servizi degli inviati di Rai Sport, ma anche il grande ciclismo e le discipline più amate dal pubblico troveranno spazio nel programma.

LaPresse/Davide Spada
LaPresse/Davide Spada

Obiettivo primario è rimetterci al centro del palcoscenico – sottolinea il conduttore della DS Alessandro Antinellidove la DS è sempre stata e deve stare. Non vedo perche’ dei 30enni non possano seguire la Ds. Entreremo nelle case e negli smartphone di tutti. Non saremo mai faziosi, ma sempre credibili, e per esserlo abbiamo una squadra d’eccezione. Siamo tutti pazzi per Giusy, prendendo lei abbiamo preso Cristiano Ronaldo. E’ l’atleta più veloce, forte e bello che potessimo immaginare e saprà fare la differenza, per noi è il vero top player“.

Cresce l’attesa per i due super opinionisti, Trapattoni e Zeman, già ribattezzati da alcuni come ‘il diavolo e l’acqua santa’ della trasmissione: “Zeman è un anticonformista nato – afferma Antinellisappiamo che spacca e divide, ed è per questo che lo abbiamo scelto“.

Il Trap si dice invece “onorato” chiedendosi ironicamente “chi abbia avuto la brillante idea di chiamare me dopo i miei ‘strunz’ dei tempi del Bayern“. “Avere questi stimoli mi tiene vivo e allarga le vedute“, chiosa infine l’ex ct della Nazionale italiana.

LaPresse/Claudio Bernardi
LaPresse/Claudio Bernardi

Lusingata” è invece Giusy Versace, l’atleta paralimpica che nel 2005 ha perso entrambe le gambe in un incidente stradale sull’A3 Salerno-Reggio Calabria: “Paris mi ha corteggiata in maniera spietata – dice VersaceSono sportiva e amo lo sport e le sfide. Mi hanno preceduto tutte donne all’altezza e spero di esserlo, dando non solo il mio contributo tecnico ma anche professionale. Sento il peso del ruolo. Mi piace quello che lo sport regala. Guarderò all’obiettivo, alla mia corsia e partirò dritta verso il traguardo, Farò come quando partecipo a una gara, senza fare programmi, e se dovessi cadere ho delle gambe in titanio che mi aiuteranno a rialzarmi“.

LaPresse/Claudio Bernardi
LaPresse/Claudio Bernardi

Quello di Giusy Versace rappresenta oggi il volto più bello e sano dello sport e dei suoi valori: la giovane reggina dopo il terribile incidente di dieci anni fa rappresenta un modello che da’ forza e coraggio a tante persone con difficoltà, illustrando lo sport come la strada maestra per superare i momenti difficili ed avere gioie, soddisfazioni, identità. La metafora dello sport come stile di vita che Giusy ha ripreso anche commentando la scelta della Rai è la sintesi perfetta di quel fondamentale significato dello sport, dei suoi valori, dei suoi principi, della sua essenza.

In bocca al lupo Giusy, da Reggio Calabria e con due protesi di titanio al posto delle gambe per rappresentare il volto più sano dello sport e dell’Italia. E’ la storia più bella che non vediamo l’ora di osservare a ascoltare in TV, con tutta la sua forza e la sua straordinaria energia.

 

Condividi