Dal suicidio all’arrampicata: la storia di Jyothi Raj e delle sue incredibili doti da scalatore [FOTO e VIDEO]

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La depressione superata attraverso lo sport dell’arrampicata: la storia di Jyothi Raj

La storia di Jyothi Raj è una di quelle storie capaci di commuovere un intero paese. E’ una storia di riscatto e di rivincita. La vita di Raj era segnata da un’infanzia molto difficile. Una famiglia adottiva dura e violenta e l’età più bella rovinata. Così l’indiano aveva deciso di farla finita. Avrebbe voluto compiere il gesto estremo di togliersi la vita lanciandosi da uno strapiombo. Per raggiungere la vetta però Jyothi Raj incominciò una scalata. Lui imitò le scimmie che lo accompagnarono lungo la scalata. Quando l’arrampicatore raggiunse la vetta però non si ebbe la tragedia a cui Raj era pronto. No. Gli applausi degli spettatori che lo videro cimentarsi in quella che ora è divenuta la sua specialità lo colsero di sorpresa e lo fecero dirimere dalla sua idea suicida. Da allora l’arrampicata è divenuta la nuova ragione di vita del talentuoso indiano che è diventato uno dei più grandi arrampicatori del suo paese. Jyothi Raj si è meritato grazie alle sue doti d’arrampicata impressionanti il soprannome di “re delle scimmie”. “Mi sono rotto le gambe, le mani, la testa. – ha dichiarato il fantastico arrampicatore – Ma non lascio che questo mi spezzi il cuore e mi scoraggi. Adesso non c’è più dolore nel mio cuore, perché sono tutti buoni con me. L’intero villaggio mi tratta come un figlio”. La testardaggine e il cuore di Raj si sono visti durante una delle sue più belle e cruente arrampicate. La scalata è vicino ad una cascata, inizia a piovere rendendo tutto più difficile. Raj cade da alcuni metri, ma non si arrende e ricomincia l’arrampicata arrivando in cima. Quando lo sport è fatto con il cuore e diventa la propria vita, di ciò ne è un esempio Jyothi Raj.

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