Ciclismo, le innovazioni tecnologiche rivoluzioneranno le corse: il grafene sostituirà il carbonio e le biciclette saranno tutta un’altra cosa

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Ciclismo, ecco tutte le innovazioni che potrebbero rientrare nei nuovi regolamenti delle corse su strada già dal 2020

Tante sono le innovazioni meccaniche e tecnologiche che si insinueranno nel mondo del ciclismo nei prossimi anni. L’evoluzione dei materiali e l’elettronica inizieranno ad essere sempre più presenti nelle bici da corsa stradale, tanto da rivoluzionare completamente il concetto di bicicletta.

Tranquilli… Le ruote continueranno ad essere due e a quanto pare rimarranno sempre circolari, ma le certezze si interrompono qui. Già da qualche anno l’uso del carbonio ha surclassato i materiali metallici più leggeri come alluminio e titanio; le caratteristiche chimiche fisiche e meccaniche del carbonio, infatti, hanno consentito ai costruttori di migliorare la rigidità torsionale e l’elasticità delle biciclette.

Voi direte: “nulla di nuovo fin qui”… e invece no! Il carbonio classico sarà sostituito a breve dall’utilizzo del grafene che non è nient’altro che un carbonio monoatomico bidimensionale, più leggero, più resistente e soprattutto ad altissima conducibilità elettrica. In sintesi, con l’utilizzo di questo nuovo materiale/superconduttore sarà possibile anche registrare i dati fisici e meccanici del telaio in diretta e visualizzare il tutto sul computer di bordo. Con l’utilizzo di questi nuovi compositi, i pesi delle biciclette potrebbero scendere di circa un terzo passando dai 6.8kg consentiti dai regolamenti attuali ad appena 5kg.

L’utilizzo di questo superconduttore potrebbe anche innovare i leveraggi delle biciclette e rendere “wireless” il cambio e, un domani perché no, anche l’impianto frenante, che in un futuro più prossimo abbandonerà la pinza in gomma classica per passare ad un più moderno disco con pompanti ad olio.
Altro sviluppo interessante che potrebbe essere facilitato dall’utilizzo del grafene sarebbe quello che riguarda gli “ammortizzatori” di sella e manubrio, che caricati con un olio elettromagnetico renderebbero più confortevoli gare, rinomate per la loro difficoltà, come la Parigi-Roubaix.

Per quanto riguarda la trasmissione invece ci sono diverse novità interessanti come il “cardano” che elimina la catena e accoppia, con un albero motore, i movimenti della pedalata ad una serie di pignoni concentrici che scaricano la potenza direttamente sulla ruota posteriore. In ultimo la già nota corona ellittica, utilizzata dal campione inglese Chris Froome, che a quanto pare elimina i punti morti inferiori e superiori della catena e garantisce una scorrevolezza di qualità superiore evitando così gli strappi.

 

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