AAA cattivi ragazzi in F1 cercasi: da Lauda a Hunt, i bad boys che non esistono più [FOTO]

    /
    SportFair

    In Formula Uno sembra non esistano più i cosiddetti “cattivi ragazzi”, ecco invece chi sono stati i bad boys che hanno frequentato il Circus

    Domenica in Austria Felipe Massa è arrivato terzo. Felipe, 34 anni, sempre più rotondetto in volto, sempre meno capelli in testa, una volta parcheggiata l’auto è andato a salutare la famiglia, ha baciato il figlioletto Felipinho ed è andato alla premiazione. Sul podio, dato che da molto tempo non lo frequenta, si è addirittura confuso su quale fosse il suo “lato”: destro o sinistro? Una volta trovato il gradino giusto ha ascoltato gli inni, versato lo champagne e risposto diligentemente alle domande poste da Gerhard Berger. Tutto molto bello. Tutto molto politically correct. Tutto molto noioso. Come mai i piloti sono diventati così “noiosi”e “prevedibili”? In fondo sono sempre i piloti del Circus F1! Lo stesso circo che produceva e idolatrava “cattivi ragazzi” che rispondevano ai nomi di Lauda, Senna, Hunt, Piquet, ecc. Lauda, il cattivo, l’animale a sangue freddo, che dopo l’incidente torna in pista a Monza con le ferite ancora sanguinanti. Piquet, il quale ammette di essere diventato pilota di F1 per tutto quello che succedeva “dietro le quinte” del circo, avventure con belle donne in primis. Hunt, che sul palco fumava sigarette e baciava senza compromessi le “ragazze del podio”. Ecco, ci chiedevamo ieri mentre assistevamo alla cerimonia della premiazione: dove sono finiti questi esemplari di piloti? In fondo, non è solo la gara che interessa al pubblico. Anzi.

    Condividi