Il motore della Ducati 1299 Panigale R Final Edition è il più vincente della storia del marchio nel mondiale SBK
Una moto speciale ed esclusiva, come un vero e proprio attestato di riconoscenza e amore per il motore che ha fatto la storia Ducati e ha scritto pagine indelebili del Campionato Mondiale Superbike. La nuova 1299 Panigale R Final Edition va ben oltre la moto con una livrea dedicata o la serie speciale. Ducati l’ha realizzata per celebrare il “bicilindrico”, che in questa moto viene proposto nella sua massima espressione, creando una livrea “tricolore”, accattivante ed evocativa al tempo stesso. Per la sua anteprima mondiale Ducati ha scelto l’ottavo round del Mondiale Superbike, in programma questo fine settimana a Laguna Seca (California-US), dove Claudio Domenicali, AD Ducati Motor Holding, ha tolto il velo alla nuova 1299 Panigale R Final Edition insieme ai due piloti ufficiali del team Aruba.it Racing – Ducati (Chaz Davies e Marco Melandri), protagonisti del bellissimo video di presentazione della moto.
Tecnologia, prestazioni e design si esprimono ad altissimo livello in questo nuovo gioiello “made in Borgo Panigale”. La 1299 Panigale R Final Edition, realizzata in serie numerata, è una moto stradale omologata Euro 4. Il Superquadro della “Final Edition” deriva da quello della 1299 Superleggera, ed eroga 209 CV a 11.000 giri/minuto e 14,5 kgm a 9.000 giri/minuto. Sfrutta un albero motore alleggerito con perno di biella maggiorato dotato di pastiglie di equilibratura in tungsteno e le bielle, come le valvole di aspirazione e scarico, sono in titanio. I due pistoni, da 116 mm di diametro, hanno due soli segmenti come sui motori Superbike e scorrono su canne cilindri in acciaio. Sviluppata da Ducati Corse, la struttura monoscocca del telaio, estremamente compatta, integra l’airbox contribuendo in maniera fondamentale a contenere il peso della moto, che per la 1299 Panigale R Final Edition è di soli 179 kg (senza benzina). La ciclistica di questa nuova supersportiva Ducati è la stessa della Panigale R. È caratterizzata da sospensioni meccaniche Öhlins e da un angolo del cannotto di sterzo di 24°.